La manifestazione dei passeggeri per salvare il trenino Genova-Casella

Una manifestazione per difendere la Ferrovia Genova Casella promossa dal Comitato Utenti della Ferrovia Genova Casella. L'appuntamento è per domenica alle 10 quando i cittadini protesteranno soprattutto per la mancata reintroduzione della corsa delle 6.42 da Casella e la possibilità di eliminare o limitare fino a Torrazza la corsa delle 18.38 da Genova.
«Parteciperanno alla manifestazione anche il Sindaco di Sant'Olcese, l'assessore ai trasporti Massimiliano Tovo - scrive la consigliera d'opposizione nel Comune di Sant'Olcese, Patrizia Altobelli - e il consigliere comunale di Genova Lilli Lauro. I consiglieri regionali Matteo Rosso e Gino Garibaldi hanno espresso l'intenzione di partecipare cercando, se possibile, di rimandare impegni precedentemente assunti».
Il Trenino Genova Casella non è solo un importante mezzo di locomozione utile, se non addirittura indispensabile, per le popolazioni della vallata che intendono recarsi a Genova - fa notare la Altobelli - ma anche un patrimonio storico essendo nata nel 1929 ed essendo una delle pochissime ferrovie a scartamento ridotto ancora esistenti.
«Da Casella si impiega circa un'ora e da Sant'Olcese metà tempo con costi accettabili (si va da un minimo di euro 1.70 a un massimo di poco più di 3 euro a seconda della percorrenza). Se ne avvalgono soprattutto pendolari, studenti e fasce deboli come anziani che ne usufruiscono per arrivare, appunto in breve tempo, in Genova Centro. Il trenino attraversa tre vallate Val Bisagno, Alta Valpolcevera e Valle Scrivia e il panorama è mozzafiato per quasi tutto il percorso».
«Insomma il trenino Genova Casella non è solo un mezzo di pubblico trasporto - conclude il consigliere comunale - ma è anche un patrimonio turistico caratteristico, se non unico, purtroppo assolutamente non valorizzato come meriterebbe».

Dopo aver inviato una lettera alla Regione denunciando le irregolarità del servizio Genova-Casella, l'assessore ai trasporti di Sant'Olcese, Massimiliano Tovo ha spiegato che «i disagi maggiori per l'utenze sono provocati dalla soppressione di due treni, uno in partenza alle 6.42 da Casella Paese e l'altro in partenza dalla stazione di Genova Piazza Manin alle 13.23».