La «Mecca» dei videogiochi? In Liguria

Il week end con la 28/a edizione della Mostra Fiera del fungo e la sagra della castagna «ballotta», a Gattorna di Moconesi, in Val Fontanabuona, sarà un'occasione anche per visitare anche «La Mecca», il primo Museo del Videogioco d'Italia, quello del giocattolo e il museo etnografico e delle curiosità naturalistiche.
Il museo del videogioco, primo museo in pianta stabile d'Italia, è stato ideato e fondato da Giansandro Rosasco, un 36enne che ha fatto della sua passione un motivo di condivisione con altre persone. Gestito senza alcun finanziamento, è tutto basato sul volontariato, non si paga ingresso, si gioca gratis ed è tutto a disposizione gratuitamente.
L'esposizione è situata presso locali messi a disposizione dal Comune di Moconesi e attualmente è suddivisa in due saloni: il materiale esposto sfiora i mille pezzi ed è corredato di schede descrittive e di approfondimento che lo rendono a tutti gli effetti un museo «scientifico». Molto spazio anche all'interazione, per rivivere le modalità di gioco del passato e apprezzarle nella loro semplicità, ma con la consapevolezza che all'epoca era pura avanguardia. Si giica quindi gratuitamente a diversi coin op e ad ogni apertura vengono messe in uso diverse console con giochi adatti ad ogni fascia di età. Con questo spirito, «La Mecca», orgoglioso di essere nel suo piccolo il primo museo del videogioco in Italia, si complimente con Vigamu, il più finanziato «cugino» romano, un altro museo del videogioco che aprirà a fine ottobre.


La Mostra Fiera del fungo e la sagra della ballotta si apriranno sabato 13 ottobre, con la visita alla mostra micologica dalle 19 alle 22. Domenica apertura alle 10 e mostra anche delle piante officinali e medicinali in collaborazione con il gruppo micologico Grasso di Rapallo.

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