È stata appena aperta, ma sarà subito chiusa. Almeno dalle 21 alle 6.30 «per evitare che i clochard di piazza Verdi s'intrufolino dal nuovo ingresso di Borgo Incrociati».
La stazione del metrò di Brignole è stata inaugurata ieri pomeriggio dal sindaco Marco Doria e dal presidente della Regione Claudio Burlando: un miracolo avvenuto dopo ventisei anni, ottocento milioni di spesa, otto sindaci per costruire sette chilometri di rotaie leggere. Alle 18.30 centinaia di utenti hanno percorso i corridoi della ferroviaria «centrale» di Genova per provare la nuova tratta fino a piazza De Ferrari. Un euro e mezzo per un minuto e mezzo di corsa. Quella di Brignole, però, non è come la stazione della Metrò di Principe, dove i passeggeri sono costretti a percorrere oltre duecento metri prima di poter raggiungere la banchina di Trenitalia. Per essere collegati, via ferro, dalla città al resto della regione e dell'Italia, si devono percorrere poche decine di metri e, dal 2016, ci sarà un binario ferroviario antistante la banchina della metropolitana. Un'altra comodità, non realizzata finora a Principe, è quella di usufruire dell'ingresso principale di Brignole collegato direttamente fino in fondo alla fermata del metrò. Il nuovo asse del binario leggero è lungo 1.394 metri ed è costato 160 milioni di euro, come spiegano i tecnici di Ansaldo: «I lavori sono partiti nell'ottobre 2005, ci sono state sei varianti e la media dei costi è stata di 108 milioni a chilometri, quando la media universale è tra i 90 e i 130 milioni a chilometro». La «lunghezza complessiva dell'estensione De Ferrari-Brignole» è di 1.541 metri, le stazioni adesso sono 8 (Brin, Dinegro, Principe, Darsena, S. Giorgio, Sarzano, De Ferrari e Brignole), il tempo di «cadenzamento attuale» è di circa 7 minuti (!) che a regime si dovrebbe abbassare fino a un convoglio ogni 4 minuti, il «tempo di giro» e cioè Brin-Brignole-Brin è di 36 minuti, la velocità commerciale di 30 chilometri all'ora. Il tracciato è compatibile con la prossima apertura della stazione di Corvetto e «pure un collegamento diretto fra Corvetto e via S. Vincenzo». Se all'indomani dell'inaugurazione della prima tratta da Brin, Amt aveva calcolato un afflusso di 2,5 milioni di passeggeri all'anno e se con l'apertura della stazione di De Ferrari si è arrivati agli 11 milioni del 2012, con la nuova tratta di Brignole, ritiene di trasportare nel 2013 circa 20 milioni di utenti. La nuova stazione ha 5 uscite. Una in piazza Raggi, due in via Canevari e due «coperte» che portano ai sottopassi ferroviari.
Durante gli scavi si sono trovati alcuni reperti archeologici di estrema importanza per la storia genovese. All'ingresso del metrò fa bella mostra di sé la struttura muraria in pietra del periodo Bronzo Antico (circa 2200-1900 a.C.) che testimonia come Genova fosse già un centro abitato in quell'epoca.
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