Nell'alta tecnologia il futuro di Genova

Le conoscenze tecnologiche e i saperi sono la grande risorsa di alcune aree strategiche del Paese, come Genova: lo sostiene l'imprenditore genovese Beppe Oriana, presidente di Confindustria Pistoia e membro della Giunta nazionale di Confindustria e del Comitato Expo 2015 con delega al Padiglione Italia. «Ma una cosa è soprattutto necessaria - aggiunge subito Oriana nel suo intervento al convegno promosso dalla Fondazione Piaggio a Pontedera sulle nuove strategie del cambiamento aziendale -: serve una normativa per la rivalutazione a bilancio, in esenzione fiscale, dei beni immateriali quali brevetti e proprietà intellettuali. Una misura per la crescita che, oltre tutto, non costa nulla». In questo quadro, Oriana sottolinea anche che «Expo 2015 sarà l'occasione per un salto tecnologico dell'intero Paese, un'opportunità da non perdere». Il rapporto con i centri di ricerca e con le università deve diventare un elemento continuativo e l'high tech va sostenuto in ogni maniera.
Se le piccole aziende ad alta densità di «sapere» potessero iscrivere a bilancio a valore reale le proprietà intellettuali e i brevetti di cui dispongono, il loro accesso al credito sarebbe certamente facilitato, con conseguente maggiore possibilità di competere.

Ciò - conclude Oriana - costituirebbe un formidabile aiuto allo sviluppo delle aziende dell'alta tecnologia che vivono in un contesto di grandi opportunità come quello di Genova, dove operano strutture di grandi dimensioni a forte vocazione tecnologica che hanno generato un tessuto di imprese dinamiche assieme a un'Università e a centri di ricerca riconosciuti a livello mondiale.

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