Nomine in consiglio, Lega e Pdl contro i mussiani

Nomine in consiglio, Lega e Pdl contro i mussiani

Elezione della vicepresidenza nel consiglio di municipio della Media Valbisagno. Atto secondo. Il nome c’è già: Lucina Torretta della Lista Enrico Musso. Ma Domenico Caselli del gruppo consiliare della Lega Nord non ci sta. E scrive al riconfermato presidente del parlamentino di via Dell’Olmo Agostino Gianelli. Oggetto: rammarico e disappunto per le modalità con la quale è stato eletto il vicepresidente lo scorso 18 giugno. Il consigliere di opposizione appoggiato dal Pdl, persa la seconda poltrona, recrimina e accusa la maggioranza e bacchetta la minoranza. «Esprimo il mio disappunto personale per la modalità con la quale è stato eletto il vice presidente, incarico rivestito dalla minoranza politica presente nello stesso municipio. Per il risultato di tale scrutinio, anche se rispettate procedura e forma, la parte politica di maggioranza democraticamente avrebbe dovuto astenersi dal voto, non esprimendo la propria preferenza, come invece hanno fatto 8 consiglieri. Questo mi induce a pensare che, dopo diversi comportamenti anomali manifestati da una parte di minoranza politica, già esigua, l’opposizione politica vera risulta ancora minore».
Una comunicazione personale quella di Caselli arrivata direttamente sulla scrivania di Gianelli a distanza di pochi giorni dall’elezione di Lucina Torretta. «Deduco che la Lega Nord sia definita scomoda da una parte della maggioranza politica - continua Caselli -. Bisognava che la maggioranza si astenesse per permettere alla sola parte politica di minoranza di eleggere il vicepresidente». E tra le polemiche la nomina della giunta è rinviata a prossima seduta. Gianelli ammette di non aver finito le consultazioni coi partiti di maggioranza e di non aver condiviso pareri con la minoranza. Durante il consiglio, Gianelli ha ricordato il carabiniere morto in Afghanistan, mentre il consigliere Andrea Mura del Pd ha espresso solidarietà per i tifosi doriani aggrediti la sera del ritorno in A.

«La violenza è sempre un atto da condannare con fermezza . Come rappresentanti delle istituzioni dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi i molti esempi di moralità e onestà che la nostra storia democratica conta negli anni».

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