Tanta carne al fuoco durante il consiglio provinciale di Savona di ieri. Già, perché sono stati molti, e importanti, i punti dibattuti. A partire dallapprovazione degli ordini del giorno relativi al tribunale di Savona - sezione distaccata di Albenga e ai cantieri navali Baglietto di Varazze. Nel primo caso è stata fatta chiarezza ribadendo che sono in corso delle trattative per il salvataggio dellorgano giudicante: «Il tribunale di Albenga non chiuderà - hanno spiegato a turno i consiglieri del Pdl - la sezione non verrà assorbita da Savona, ma anzi chiediamo che venga potenziata e che ci si impegni perché non sorgano più problemi che possano ostacolarne il prezioso lavoro». Intricata, invece, la questione del Baglietto. Una folta rappresentanza di lavoratori del cantiere, presente in sala, ha mostrato cartelli di protesta per chiedere lo scioglimento del nodo burocratico che sta impedendo allimpresa di lavorare.
«È assurdo che la trattativa Azimut-Benedetti sia bloccata da parecchi mesi - ha tuonato Stefano Mai, consigliere capogruppo della Lega Nord - i lavoratori sono in cassa integrazione da 25 mesi perché il nuovo acquirente non riesce a prendere in mano le redini del cantiere. Come Provincia ci impegniamo a dialogare maggiormente con il Comune di Varazze per la risoluzione di questo stallo. Solidarietà massima a tutti i lavoratori". Approvata anche la modifica al regolamento per la disciplina di navigazione nel lago di Osiglia dove sono stati ridimensionati gli accessi dei mezzi a motore, esclusi quelli "strettamente necessari" come quelli di primo soccorso. Tensioni fra Pdl e Lega a causa della scelta degli «azzurri» di votare «sì» ad un ordine del giorno, modificato in corso d'opera, che chiedeva ladesione ad una campagna a favore dei diritti di cittadinanza e di voto per gli stranieri.
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