Pdl, i giovani contro i vertici E La Destra «accoglie» i delusi

Le scosse all'interno del Pdl non sembrano finire più. Nei confronti del coordinatore regionale Michele Scandroglio arrivano due nuovi siluri. Il primo firmato da Claudio Scajola, il secondo da Egle De Ferrari, coordinatore regionale della Giovane Italia, il movimento giovanile del partito, chr «si distacca completamente e rinnega l'appartenenza a un sistema di gestione del Pdl che non condivide». Parole pesantissime, che si sommano anche ad accuse rivolte a Scandroglio anche dal coordinamento provinciale di Savona, arrivato a chiedere ad Angelino Alfano il commissariamento del partito ligure denunciandone proprio una gestione sconsiderata.
Le grandi manovre iniziate anche a livello nazionale e corroborate dalle posizioni fortemente critiche di Silvio Berlusconi hanno dato il via a una serie di movimenti interni che di fatto hanno messo l'una contro l'altra tutte le anime del partito.
Una spinta all'implosione del Pdl l'ha data anche la notizia riportata dal Giornale sulla decisione di Giorgio Bornacin e Gianni Plinio di dare vita a un nuovo partito di destra che, all'interno di una federazione di coalizione, riparta dai valori che furono alla base della nascita di An e in generale della destra italiana. A questo progetto è pronto ad aderire con entusiasmo Paolo Boz, responsabile de La Destra di Genova.

O meglio, è pronto ad accogliere i delusi dal Pdl, visto che fa notare come un partito di questo tipo esista già: «La Destra c'è - scrive Boz -. A voi ex An scontenti del Pdl la scelta di campo».
Facile immaginare che nei prossimi giorni arriveranno nuovi cambiamenti in un partito che più di altri sta anticipando le rivoluzioni del mondo politico.

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