(...) della cosiddetta cultura ufficiale della città che non gli ha mai perdonato ladesione agli ideali della destra ideologica prima ancora che politica. Immediata, intanto, ladesione al ricordo da parte del senatore del Pdl Giorgio Bornacin: «Giusta la proposta di Lussana che sarà relatore all convegno. Mi associo alliniziativa di un incontro dedicato a Massobrio. Se le istituzioni culturali non vogliono ricordarlo, ci pensiamo noi a farlo». Arriva in redazione un messaggio dello scrittore Antonio Caron: «Caro Massimiliano - scrive Caron, noto autore di romanzi gialli, editi da Fratelli Frilli, con al centro il maresciallo dei carabinieri Sebastiano Vitale - grazie per aver ricordato Massobrio anche a nome di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Hai saputo efficacemente illustrarne la personalità intellettuale scevra da compromessi, e i meriti di un uomo schivo ma non per questo indifferente al contesto politico-sociale. Ti dispiace che le autorità ufficiali lo abbiano ignorato. E ti meravigli? Massobrio non era neanche un po comunista. Che ti aspetti - conclude Caron - da una città come Genova...».
Considerazioni lusinghiere per il ricordo di Massobrio giungono, fra gli altri, anche da Dionisio di Francescantonio («Caro Massimiliano, ti ringrazio per aver ricordato l'amico carissimo Alessandro Massobrio e di averci fustigati tutti per aver colpevolmente lasciato passare il quinto anniversario della sua scomparsa senza dedicargli una testimonianza di stima e d'affetto») e da Rita Parodi Pizzorno e il marito: «Massobrio era una persona meravigliosa - ribadiscono -. Non va dimenticato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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