In platea per riscoprire il medioevo e i suoi segreti

Anche il cinema ha avuto il suo Medioevo. Nel senso che se una vasta cineteca può ben essere dedicata ai film che hanno scelto quel preciso periodo storico, ma anche nel senso che spesso certe pellicole hanno subito l'oscurantismo della censura. E al cinema sul Medioevo proprio il Museo Sant'Agostino di Genova dedica da oggi un'interessante rassegna organizzata da «MCRfilm Associazione Culturale Cinematografica». Grazie a questa selezione di lungometraggi i sarà possibile vedere pellicole dedicate ad un´epoca storica molto complessa e molto affascinante che va dalla caduta dell´Impero Romano d´Occidente fino all´Età moderna. Alcuni di questi film – tutti di grandi registi – per l'appunto furono, come nel caso di Agorà, censurati e ne venne boicottata la diffusione. La collaborazione con il Museo di Sant´Agostino è del tutto naturale, essendo il Museo l´unico che consenta al visitatore di compiere un percorso completo nel mondo della scultura genovese dall´alto Medioevo all´età moderna. Il programma prevede ogni venerdì una doppia proiezione alle 19.30 e alle 21.30. Si parte per l'appunto questa sera con i film «Onibaba» e «Agorà». La prossima settimana spazio a «Ashes of time» e «La Papessa». Il 5 ottobre sarà la volta di «Simon del deserto» e di «Andrej Rublëv».

Chiuderanno il ciclo, venerdì 12 ottobre, «La maschera del demonio» e «Il quarto comandamento».
Con l'occasione verrà rilanciata l'iniziativa «Mecenate con 5 Euro» per una sottoscrizione utile a restaurare il Pallio bizantino di San Lorenzo, donato a Genova nel XIII secolo da Michele VIII.

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