2 LA LETTERA SU RAPALLO
La città vecchia
e i «finti» invalidi
Spett. Direttore Dr. M. Lussana, Leggo con stupore e, mi permetta, con legittima indignazione, la pubblicazione di una lettera a firma Signor Guido Marchionni, nella rubrica «Dibattito in Redazione» a pag. 48 de il Giornale di giovedì 24 settembre 2009. Al di la delle considerazioni generali della lettera, che peraltro indicano analisi e opinioni tanto legittime quanto personali, scopro di essere citato, se pur solo attraverso il mio incarico pubblico (Presidente del Consiglio Comunale di Rapallo) a proposito di un tema delicato quale quello degli Invalidi. Attraverso argomentazioni vaghe e contorte, che accostano la mia persona ad una cosiddetta vecchia politica a favore di «finti invalidi» si lede gravemente la mia credibilità professionale e personale. Un conto sono le critiche e le idee politico-amministrative, un conto sono le diffamazioni gratuite. Aggiungo che da fedele lettore de il Giornale sono rimasto molto stupito per la pubblicazione di una lettera che contiene tali giudizi totalmente privi di fondamento.
Mi riservo, ovviamente, tutte le eventuali azioni volte a tutelare la mia figura professionale.
Cordiali Saluti
Dr. Roberto Spelta
Presidente
Consiglio Comunale
di Rapallo
2 LETÀ AVANZA
Stimo Spelta
e mi scuso
Egregio Dott. Lussana, La ringrazio per la pubblicazione della mia il 24 settembre. Purtroppo, rileggendola, mi sono reso conto di un mio imperdonabile errore relativamente al presidente del consiglio comunale di Rapallo.
Naturalmente non intendevo parlare di invalidi «finti». Per un errore di copiatura ho involontariamente conglobato, forse anche per letà che purtroppo avanza, una critica politica ad un riferimento giornalistico che nulla ha a che vedere con la persona citata che risulta invece di specchiata onestà in tutto il paese. Sono veramente rammaricato e mi scuso sia con Lei che con linteressato pregandola vivamente di sottolineare questo mio errore pubblicandolo.
RingraziandoLa Le porgo i miei più cordiali saluti.
2 LA REPLICA
Sui fondi europei
nessun rilievo
In merito alla notizia riportata sul Giornale del 24 settembre sulla presunta attribuzione di una consulenza professionale, il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa replica: «Il collega Rosso forse non ricorda la differenza tra consulenza e assistenza tecnica ai fondi europei: quest'ultima infatti è obbligatoria e necessaria pena il ritiro dei finanziamenti, vale il 4% del Fondo sociale e le tariffe sono vincolate, stabilite a livello nazionale e assegnate a persone ed enti che hanno le caratteristiche deputate a svolgere questo ruolo. Sarebbe molto più serio che l'opposizione riconoscesse che, anche grazie all'assistenza tecnica qualificata fornita da professionisti, nella nostra regione i fondi europei sono spesi tutti e bene, senza dover essere restituiti perché non esauriti e senza che ci sia mai stato fatto, almeno in questa legislatura, alcun rilievo negativo.
È pura demagogia da parte del consigliere Rosso tirare in ballo i problemi della disoccupazione, dei quali peraltro la Regione Liguria si occupa intensamente. Dovrebbe infatti sapere che i soldi dei fondi europei sono rigidamente finalizzati e in nessun caso avrebbero potuto essere destinati ad altri fini».
Alberto Leiss
ufficio stampa Giunta regionale
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