Regione, nuovi sprechi: consulente da 3mila euro per tre mezze giornate

Il consigliere regionale del Popolo della Libertà Matteo Rosso ha presentato ieri un'interrogazione urgente per denunciare la spesa di «60 mila euro per affidare un incarico ad un consulente esterno alla Regione, un incarico della durata di 20 mesi che prevede un impegno lavorativo di 15 ore settimanali, cioè tre mezze giornate a settimana. Parliamo di 3 mila euro al mese, comprensivi di ritenute previdenziali e fiscali, corrispondenti al netto a 50.387,13 a valere sul progetto Over to Over». Rosso aggiunge che il progetto «ha lo scopo di promuovere la costruzione di un soggetto terzo per organizzare iniziative di nuda proprietà e prestiti vitalizi ipotecari per gli anziani».
«Stiamo parlando - continua l'esponente del Pdl - di un costoso compenso che in termini pratici non sappiamo nemmeno quali risultati porterà. Insomma sono i soliti soldi “sprecati” che in un tempo di recessione e di gravi difficoltà economiche sarebbe stato meglio venissero impegnati in altro modo». «Non è corretto a mio parere spendere i soldi della comunità europea, che sono soldi provenienti dalle tasse dei contribuenti italiani, per affidare profumati incarichi a persone, delle quali non metto in dubbio le capacità, ma che hanno il semplice compito, come nel caso specifico, di stilare documenti tecnici inerenti al progetto» conclude Matteo Rosso.
Intanto, proprio ieri la giunta regionale ha avviato un piano di spending review interno per contenere i costi.

La norma prevede che il mantenimento o la costituzione di società sia limitata a quelle che svolgano funzioni di interessa generale, compiti di centrale di committenza e servizi finanziari. Vi sarà un accorpamento in un unico soggetto per Arssu e Agenzia Liguria lavoro, la nascita di una sola fondazione in ambito culturale e di un ente unico denominato «Parchi liguri».