Se il transito è limitato dai residenti

In riferimento all'articolo «Costretti a comprare la strada per poter entrare a casa propria» riferito alla situazione di via Raimondo nel quartiere genovese di Quarto e pubblicato da il Giornale il 3 ottobre chiedo, anche per completezza d'informazione dei numerosi lettori, di poter precisare quanto segue.
In via Enrico Raimondo la Provincia di Genova, che ne è proprietaria, ha sempre voluto mantenere libertà di transito e di sosta, quindi nessuno è mai stato «costretto a comprare la strada per poter entrare a casa propria» mentre ciò che abusivamente e in contrasto con una sentenza del Tar, limita la libertà di transito sulla strada di proprietà provinciale è la sua chiusura con una catena che i residenti si ostinano ad installare a tutela di parcheggi che però non sono finora mai stati di loro proprietà, ma di uso pubblico.
La procedura per la cessione di via Raimondo agli abitanti è stata aperta dalla Provincia per andare incontro alle ripetute richieste di acquisto degli stessi residenti.
La stima, asseverata in Tribunale e affidata a un professionista esterno, per determinarne l'importo di 569.000 euro tiene conto del valore della ventina di posti auto scoperti (periziato dall'Agenzia delle Entrate fra i 22 e i 25.000 euro ciascuno nella zona di via Raimondo) che la cessione garantirebbe agli acquirenti in uso esclusivo, dell'evidente rivalutazione delle loro proprietà immobiliari con un percorso di accesso e parcheggi privati e degli interventi manutentivi ritenuti necessari dal perito esterno, a partire dalla ripavimentazione.
La fotografia pubblicata a corredo dell'articolo su via Raimondo è stata scattata nel punto più stretto della strada che per gran parte della sua lunghezza ha una carreggiata di quasi cinque metri, permettendo quindi agevolmente sia il transito che la sosta dei veicoli.

Resta inteso che la Provincia, da cui non è partita l'iniziativa per la cessione del tratto stradale, nel caso in cui venisse a mancare la volontà dei residenti di concludere l'operazione non avrebbe alcuna difficoltà a mantenere la proprietà di via Raimondo. In questo caso garantirebbe ai sensi di legge la libertà di transito e la sosta vi resterebbe, ovviamente senza alcuna striscia blu, aperta a tutti.
Commissario straordinario
della Provincia di Genova