Carissimo Massimiliano, ti trasmetto il mio apprezzamento per aver iniziato nel migliore dei modi i pochi giorni che ci separano dal ballottaggio. Il Giornale fa opinione, e non solo sui lettori. Quindi è stato importante «costringere» anche diversi politici della nostra area moderata a non consegnare nuovamente la città alla sinistra, proprio nell' occasione più favorevole.
Per dirla meglio, dobbiamo tornare allo spirito di Savignone a settembre dello scorso anno.
Da quellepoca il fiume (perché tale è a Genova) dell'area moderata del centrodestra è esplosa in tanti piccoli torrenti e rivoletti, ognuno con le sue legittime motivazioni, giuste o meno che fossero.
Mi insegni che la divisione propria fa la forza altrui, come è puntualmente successo. Sette partiti divisi hanno fatto provvisoriamente fronte comune esprimendo un candidato Sindaco che domani desse loro meno problemi possibili, ed hanno sfiorato di farcela al primo turno.
D'accordo, ha contribuito la protesta, la disaffezione, l'indifferenza, e così via, ma tutti i partiti-rivoletti sono stati spazzati via. È rimasto un solo torrente, Enrico Musso e la sua Lista Civica, che posso testimoniare che è tale, senza infiltrazioni partitiche e dove solo 6/7 persone, me compreso, hanno già avuto esperienze politiche.
È quindi fondamentale che in questi pochi giorni ci adoperiamo tutti affinché si torni allo spirito di Savignone, considerando questi otto mesi non persi ma trascorsi affinché ogni torrente o rivo giustamente tentasse di trovare la propria strada. Adesso però facciamo nostra l' esortazione dellingegner Navone, giovane ultra ottantenne che venne fin lassù da Milano per dirci di stare uniti, perché solo uniti si vince.
Quindi far tornare a votare la gente, lo schiaffo che voleva dare lo ha dato, adesso facciamola tornare in cabina e votare Enrico Musso sindaco.
Unisco anche la mia riflessione su quella bella serata di settembre il cui spirito, pensiamoci, potrebbe non fermarsi al ballottaggio.
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