La svolta animalista dei nuovi sindaci

La svolta animalista dei nuovi sindaci

(...) Oggi la scarsa attenzione per questi temi porta a una nuova svolta. Perché la stessa Morelli ha deciso di continuare la sua battaglia ecologista e animalista, trovando ben altra attenzione in schieramenti diversi. Giovedì avrà un incontro con il candidato del centrodestra Perluigi Vinai, che la accoglierà al suo point «La Fabbrica» in via XII Ottobre insieme ai rappresentanti di molte associazioni. E le premesse sembrano assai diverse rispetto al faccia a faccia con Doria.
Il rappresentante di Pdl, Liguria Moderata, Dc-Am, Città Nuove ha già alcune idee precise in caso di elezione e le sottoporrà agli ambientalisti. «Innanzitutto vorrò capire da loro che conoscono bene questi problemi quali saranno le principali necessità - premette Vinai -. Da parte mia ho già alcune certezze. La prima riguarda la cancellazione di quell’odiosa tassa che consente di abbandonare gli animali al canile, pagando 330 euro al Comune. Un atto barbaro, che sa tanto di balzello sull’eutanasia». Una recentissima delibera del consiglio comunale consente di consegnare un animale al canile, pagando questa somma. Secondo il Comune serve per evitare gli abbandoni ed è conseguenza di una norma regionale che offre questa possibilità. Inoltre dispensa dal pagamento chi per motivi di reddito o di salute non può più permettersi l’animale «Se uno abbandona l’animale per questi motivi è già esentato - replica Vinai -. Se non ha motivi reali, non vedo per quali motivi debba lavarsi la coscienza con 330 euro. Chi arriva a fare un gesto come l’abbandono di un animale non si pone neppure il problema di pagare qualcosa. E poi se si vuole davvero incentivare a una soluzione meno traumatica, al massimo l’eventuale cifra dovrebbe essere simbolica».
Che il tema animalista non sia capitato per caso nell’agenda di Vinai lo conferma anche la seconda proposta, fatta propria dall’uomo che attraverso l’Anci ha imparato a confrontarsi con tanti altri Comuni. «So che ci sono state diverse sentenze che garantiscono a chi ha un animale da compagnia di farselo portare per una visita anche in caso di ricovero in ospedale - prende spunto Vinai -. Ritengo sia utile proporre ad Federsanità, una struttura dell’Anci, di studiare una convenzione con gli ospedali cittadini e l’Asl. So che al San Martino è stato già stato fatto qualcosa. Ritengo si debba trovare una forma che rispetti le esigenze di tutti, altri pazienti e medici compresi, per consentire che in ogni struttura ci sia la possibilità di portare animali in visita ai loro padroni».
Due proposte che trovano perfettamente d’accordo uno dei consiglieri uscenti del Pdl e ricandidato per un seggio in Sala Rossa. «Sono stato tra i più duri contestatori di quella delibera sulla tassa per l’abbandono - conferma Stefano Balleari -. Una schifezza, soprattutto perché proposta da un assessore che si definisce Verde. È come accettare che un animale diventi un gioco, un tamagotchi non virtuale ma in carne e ossa. Quando uno è stanco, restituisce l’animale pagando qualcosa. Sulla visita in ospedale aggiungerei che la prima convenzione dovrebbe essere fatta con il Gaslini. I bambini prima ancora di altri hanno bisogno dei loro animali e la pet therapy non è una vaga ipotesi medica».
Ma alla «riforma Vinai», Balleari aggiungerebbe anche un altro punto. «Sono stato promotore di una mozione approvata all’unanimità - ricorda il consigliere -. Riguardava la creazione di un cimitero degli animali. Tutti sì, e nessun fatto concreto. Questa amministrazione non ha dato seguito alla cosa.

Dovremmo prendere esempio da altre città europee: Parigi su tutte. Lì il cimitero è talmente particolare che è diventato anche una meta turistica». O qualcosa di sinistra lo dicono gli altri, o più semplicemente si tratta di argomenti che non hanno colore. Solo cuore.

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