Tre banche genovesi mostrano i loro tesori

Sabato prossimo, dalle 10 alle 19, le porte dei palazzi storici delle banche italiane tornano ad aprirsi su tutto il territorio nazionale per la 11ª edizione di «Invito a Palazzo», la manifestazione promossa dall'Abi e dalle banche che ogni anno mette in mostra opere d'arte e capolavori nascosti conservati nelle sedi storiche delle banche. In Liguria aprono tre palazzi storici, tutti a Genova. A cominciare dalla Banca Carige, nell'ex Chiesa di Santa Sabina nell'omonima piazza. La composizione planimetrica dell'edificio è costituita da un corpo pluripiano di servizi che si affaccia su un ampio salone che nella maggiore campata centrale si sagoma ad arco ribassato al fine di offrire intera la visione dell'abside centrale sin dalla sua soglia. Sullo sfondo si stagliano scenograficamente illuminate le due absidi ripulite, bonificate e restaurate e la preziosa pala d'altare la «Santissima Incarnazione» di Bernardo Strozzi. Il Banco di Sardegna aspetta i visitatori in piazza Fontane Marose, 6. Il palazzo deve il proprio nome alla famiglia di origine viscontile degli Spinola, noti banchieri genovesi. Alla fine del Settecento il Palazzo era sede della Legazione di Francia. Nel 1796 vi soggiornò Giuseppina, moglie di Napoleone Bonaparte. Nei saloni della Legazione si svolsero i preparativi della sommossa che, nel maggio 1797, segnò la nascita della Repubblica Ligure. L'esterno si presenta in stile romanico-pisano con cinque nicchie con altrettante statue; all'interno, un importante scalone in marmo e, nella sala principale, il soffitto a cassettoni con grandi travi di larice della Corsica.
Sarà aperta anche la sede centrale di Banca Carige, in via Cassa di Risparmio, 15, dove è possibile ammirare, insieme ad un suggestivo panorama del centro storico della città, le raccolte d'arte che Banca Carige ha costituito nel corso degli anni, con acquisti da importanti collezioni private, privilegiando l'arte ligure e genovese in particolare.

Quadri, maioliche, incisioni e monete disegnano un percorso entro la storia della città di Genova, dagli albori della sua fortuna come libero comune medievale sino ai fasti eccezionali del «secolo dei genovesi», in piena età barocca.

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