Tursi trova i soldi per rimettere in sesto il «salotto buono»

Un milione e 300mila euro per i lavori nel «salotto buono» di Genova. Ieri l'assessore Gianni Crivello ha annunciato che il Comune ha trovato i primi 16 milioni (su 24 totali) da destinare alle opere pubbliche del piano triennale. Tra i vari nuovi interventi c'è quello, appunto, per Galleria Mazzini, che finalmente potrà tornare al suo antico splendore. La questione ieri è arrivata pure sui banchi della Sala Rossa, durante il «question time» di pre-assemblea dedicato alle interrogazioni a risposta immediata, che si è occupato anche dell'inchiesta sulla Galleria di Stefania Antonetti pubblicata sul Giornale nei giorni scorsi.
«In Galleria Mazzini - ha spiegato il consigliere Pdl Matteo Campora - è da 6 anni che si vedono le impalcature. L'ex consigliere Bernabò Brea aveva ricevuto assicurazione dall'assessore Margini nel 2010 per i lavori, ma da allora non si è fatto niente. Una situazione insostenibile, dannosa per genovesi, turisti e commercianti. Gli operatori del Centro Integrato di Via hanno sempre protestato e chiesto a Tursi di adoperarsi per risolvere il problema. Invece, niente. Si potrebbe almeno predisporre una serie di pannelli per coprire esteticamente gli obbrobri delle impalcature».
«I miei uffici hanno lavorato e abbiamo consultato un esperto di quella particolare tipologìa di architettura - ha spiegato l'assessore Crivello - abbiamo anche scritto ai privati e alla Soprintendenza. Anche se non abbiamo avuto riscontri, credo che a breve riceveremo risposte. Infatti, pure i privati, in particolare quelli che hanno proprietà insistenti sul lato di largo Eros Lanfranco, dovrebbero partecipare alla ristrutturazione. Abbiamo già accertato quelle criticità e difficoltà di condizioni, soprattutto della struttura metallica. Nel frattempo, siamo riusciti a destinare il milione e 300mila euro per i lavori, che si dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. Auspico che Galleria Mazzini torni ad essere il simbolo del centro città e il salotto buono di Genova. Valuteremo se si potrà intanto realizzare una sorta di pannellatura, come ha suggerito Campora». Nel piano triennale degli interventi sono state inserite altre situazioni da ponente e levante, che finalmente potranno vedere l'inizio dei lavori. Si va da Villa De Mari a via Vittorini, al riordino delle biglietterie per la Fiera, strada di collegamento tra Campenave-Crevari, adeguamento collettore rio Chiaravagna, ampliamento spiagge a Crevari, percorso pedonale e lavori per 25 alloggi al quartiere Diamante.

È stata inoltre inserita la spesa di 500mila euro per la progettazione del primo tratto funzionale allo scolmatore per la messa in sicurezza dei rii Fereggiano, Rovare e Noce. Dovrà seguire un intervento da 59 milioni di euro, non ancora reperiti, per la completa messa in sicurezza degli affluenti del Bisagno.

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