Da ultimo della classe a scrittore: Pennac e il «Diario di un somaro»

Da ultimo della classe a scrittore: Pennac e il «Diario di un somaro»

La stagione passata è stata un successo ed ecco che il «Diario di un somaro», tratto dal libro «Diario di scuola» di Daniel Pennac, torna al Teatro dell’Archivolto dall’1 al 3 marzo (Sala Mercato, ore 21). Diretto da Giorgio Gallione, protagonista assoluto sul palco è Giorgio Scaramuzzino, che ripercorre l’esperienza scolastica di Pennac come insegnante ma anche e soprattutto come alunno, adottando il punto di vista degli studenti più deboli, i ragazzi «difficili», gli ultimi della classe.
L’attore si cala nei panni dello scrittore, evocando e re-inventando per il palcoscenico riflessioni, incubi e convinzioni pedagogiche di un ex alunno, poi insegnante, poi scrittore che non ha mai dimenticato né rimosso i suoi primi inciampi e scontri con l’esperienza scolastica. Dopo anni da ultimo della classe, passando da un istituto all’altro, Pennac viene infine «salvato» verso la fine del liceo da un insegnante «più testardo degli altri».


Il ragazzo difficile, che in prima elementare aveva penato a imparare l’alfabeto, pronto a fare scherzi terribili per «vendicarsi» dei professori, deciderà di laurearsi in lettere e di lavorare a scuola, diventando da subito un insegnante appassionato, anomalo e lungimirante, mantenendo il suo incarico presso un liceo parigino per anni anche dopo avere ottenuto il successo letterario, per dedicarsi poi in seguito ai bambini disadattati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica