Geppi Cucciari fa le «grandomande» prima del TgLa7

D’ironia e d’attualità armata, per sfidare in venti minuti scarsi - quelli strategici a ridosso del tiggì - due pezzi da novanta come Carlo Conti e Gerry Scotti. A La7 le scommesse piacciono, e quella con il volto di Geppi Cucciari, protagonista da questa sera in preserale dal lunedì al venerdì con G' Day, è di quelle che si fanno notare. La comica sarda condurrà in diretta dalle ore 19,40 fino all’inizio del Tg di Enrico Mentanta un programma di attualità e satira, fatto di ospiti e sondaggi. Una manciata di minuti nei quali Geppi coinvolgerà lo stesso Mentana e che ruoterà attorno a una cosiddetta «Grandomanda»: il pubblico è infatti chiamato a rispondere in tempo reale attraverso sms a un quesito d’attualità posto in modo ironico. «Sarà una consultazione popolare - spiega divertita la Cucciari - che chiarirà due cose: cosa pensano gli italiani su un dato argomento, ma anche quanto sanno di quello che pensano». Ogni giorno un promo di rete comunicherà la domanda legata al sondaggio, aprendo un televoto dalle ore 13.50.
«Ma in G' Day voglio anche recuperare la chiamata in diretta - continua Geppi - basterà chiamare un numero che mi sono scelta su misura: 848 di prefisso e poi, naturalmente, 90-60-90». Ogni sera, è previsto un ospite: questa sera è attesa la «pasionaria» Cgil Susanna Camusso, ma non mancheranno giornalisti, scrittori, politici. Tra gli opinionisti fissi, però, anche «i Cinesoni», in collegamento dal loro ristorante milanese, una famiglia cinese («gli italiani di domani») che darà la propria visione sui fatti di cronaca.
Per Geppi Cucciari, quella di La7 è un’occasione d'oro: «Questa è la tv che mi piace, e che inseguivo da tempo. La7 ha altri salotti seri dedicati all’attualità, questo sarà un angolo di leggerezza. Se Mentana ha bisogno del mio lancio preserale? Non scherziamo, il suo è già un tg di culto». E aggiunge scherzosa: «Tutto è nato grazie a una sinergia di eventi e a un grave errore di valutazione. Gli eventi sono l’inspiegabile interesse della Rete nei miei confronti, il mio piacere estremo di lavorare in una realtà così libera e il desiderio di azzardare un programma quotidiano in diretta. Il grave errore di valutazione è quello di Mentana che ha accettato che fossi io a precederlo.

Per me resta ancora un mistero. Insondabile». Quanto alle aspettative, Geppi è sincera: «Dello share non mi interessa: io punto a che la gente a casa si affezioni al mio programma e possa dire: mi piacerebbe che Geppi fosse mia amica».

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