Germania sepolta dalla neve E i topi danno l’assalto al Parlamento di Berlino

In Italia, in questi giorni, ce la siamo cavata con piogge torrenziali e pochi danni. Meglio sbagliare previsioni e non avere la neve annunciata dal meteo, che essere coperti dalla coltre bianca mentre si viaggia in autostrada. Com’è avvenuto sulla «autobahn» A20 nei pressi di Rostock , sulle isole del Baltico, nel Nord della Germania. Lì la neve ha raggiunto il metro e mezzo. Ieri mattina la Protezione civile ha liberato 170 sventurati automobilisti bloccati per tutta la notte dove la neve è arrivata quasi a coprire i finestrini delle vetture. E questa è solo una delle conseguenze dell’ondata di freddo polare accompagnata da vento siberiano che non accenna a diminuire sull’Europa. Ovunque si sono verificati disagi pesanti per le popolazioni e i collegamenti aerei e terrestri vanno a singhiozzo.
A star peggio, dopo il gelo che ha cristallizzato la Gran Bretagna, è la Germania del Nord. Da quelle parti, il traffico stradale è quasi paralizzato. Drammatica la situazione nell'isola di Fehmarn, sul Mar Baltico: i collegamenti tra i 42 villaggi dell’isola sono completamente bloccati. Su tutto il Paese, la circolazione è faticosa. Solo nel land del Nordreno-Westfalia si sono verificati 1132 incidenti stradali, centinaia i feriti, danni alle vetture per oltre 3 milioni di euro. A Friburgo, la Croce Rossa ha consegnato coperte agli automobilisti bloccati a seguito della chiusura di un’autostrada verso la Francia. Anche il traffico aereo continua a essere problematico in varie regioni, in particolare a Francoforte, terzo hub in Europa per numero di passeggeri: 61 voli sono stati annullati ieri mattina dopo i 255 di sabato. A Norimberga, invece, un aereo dell'Air Berlin è uscito di pista ed è rimasto ingolfato nella neve, per fortuna non ci sono stati feriti.
Ma per i tedeschi c’è anche di peggio. Alla neve si aggiungono i topi che cercano rifugio dal freddo gelido. E lo trovano in una sede molto accogliente, il Parlamento. I roditori hanno praticamente invaso il Bundestag. Il palazzo preso di mira è il Paul-Loebe-Haus, accanto al Reichstag, l’edificio che ospita il Bundestag. Un portavoce del Parlamento ha spiegato che «una società per la disinfestazione ha installato circa una dozzina di trappole negli ultimi giorni» per scongiurare un'invasione che solo un pifferaio magico potrebbe eliminare. La colpa della presenza dei roditori nell’autorevole sede la danno al freddo e al maltempo, ma il quotidiano Bild lancia l’ennesimo allarme sulle precarie condizioni igienico-sanitarie del palazzo. Forse le cause sono duplici.
Il gelo provoca anche gravissime difficoltà ai collegamenti. Moltissimi tir sono bloccati al confine tra Germania e Francia a causa della neve. Le colture distrutte dal gelo, i prodotti rimasti nei campi per le difficoltà di raccolta, i trasporti di latte e verdure in tilt per i blocchi stradali, stanno mettendo in difficoltà anche le forniture di prodotti freschi ai supermercati europei dove in molti hanno fatto scorte per il prolungarsi del maltempo.
Nella vicina Svizzera, l’aeroporto internazionale di Ginevra è stato chiuso ieri mattina. Nel terminal migliaia di persone pazientano nella speranza di poter partire. Così come quel migliaio di passeggeri rimasti bloccati l'altra sera a Lione, in Francia.
In Gran Bretagna, invece, ci sono state nuove nevicate nella notte, meno importanti del previsto. Ma sono bastate per paralizzare tutti gli eventi sportivi in programma per il fine settimana. I consumi per il riscaldamento sono alle stelle e il primo ministro Gordon Brown ha dato garanzie sulle forniture dopo che a decine di esercizi era stato chiesto di sospenderne l'uso. I principali aeroporti inglesi sono aperti oggi ma il traffico aereo resta problematico, con ritardi previsti e alcuni annullamenti. La società Eurostar continua a garantire due treni su tre. Almeno 26 persone sono morte in Gran Bretagna dall’inizio dell’ondata di freddo. Anche in Polonia, pioggia e gelo hanno creato disagi al traffico ferroviario sull’importante asse Varsavia-Cracovia. Circa 80.000 case sono rimaste senza energia dopo i danni causati alla rete di trasmissione dai rami che si sono spezzati sotto il peso della neve.


In Olanda, i servizi meteo hanno lanciato l’allerta ghiaccio sulle strade. Le ferrovie hanno annunciato una riduzione del 40 per cento sulle tariffe ai viaggiatori per i prossimi tre giorni, visto anche che il sale per rendere le strade agibili inizia a scarseggiare.

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