Gettare le basi per riformare il comparto

«Niente dovrà essere come prima» è la parola d'ordine di Saie 2012. BolognaFiere ha infatti deciso di aprire una discussione sui grandi temi della ricostruzione che, a partire dall'emergenza sismica, riguardi la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano esistente e le nuove modalità di costruire. Il Forum è stato convocato attraverso un manifesto dal titolo «Ricostruiamo l'Italia», promosso da BolognaFiere assieme alla Regione Emilia Romagna e alla rete regionale di ricerca costituita con Aster, dalle Università della Regione per il settore delle costruzioni e dal Comune dell'Aquila e dalla Regione Abruzzo.
All'appello di BolognaFiere hanno subito aderito tutti i protagonisti nazionali dell'edilizia: Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, i Consigli nazionali degli ingegneri degli architetti e dei geometri, la Rete Laboratori universitari di Ingegneria Sismica (Consorzio ReLuis), la Piattaforma tecnologica italiana delle costruzioni promossa dal ministero della Ricerca, l'Istituto per le tecnologie delle costruzioni del Cnr, l'Enea, il Polo d'innovazione dell'edilizia sostenibile della Regione Abruzzo, la Fondazione ClimAbita, tutte le associazioni produttive nazionali oltre che regionali e Bolognesi del settore delle costruzioni (Legacoop, Confcooperative, Confartigianato). Il manifesto indica i quattro temi che detteranno le priorità e l'agenda dei tre giorni di discussione per gettare le basi di una riforma sostanziale dell'industria edilizia. I temi sono «Un nuovo modo di progettare», «Un nuovo modello di edificio produttivo, abitativo e pubblico», «Il recupero, il restauro, la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico”, “Le regole di una nuova certificazione ambientale, energetica e per la sicurezza sismica». Saie 2012 accanto al Forum propone per la prima volta una grande area tematica «Green Habitat», promossa e coordinata da Norbert Lantschner, esperto di sostenibilità fondatore di CasaClima, che guarda non solo all'efficienza energetica, ma anche alla sicurezza antisismica.
D'altronde, come sottolinea Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, le nicchie di mercato che in questo momento offrono le migliori prospettive di sviluppo, sono proprio «quelle collegate alla riqualificazione e includono materiali e tecnologie funzionali a un nuovo concetto di “green habitat”.


L'innovazione nel mondo delle costruzioni è oggi sostenuta anche dalle politiche di rispetto dell'ambiente e riduzione delle emissioni che sollecitano l'uso di nuovi materiali e l'adozione di standard di qualità più elevati, per esempio un miglior isolamento termico e acustico, il basso impatto ambientale, i minori consumi energetici».

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