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Il ghisa che si occupava di abusivi ora è indagato

Ore 15 di ieri, via Crescenzago. Davanti alle brume del parco Lambro ancora coperto di neve, sono rimasti in tre: un cileno di 29 anni, agonizzante a terra, con un proiettile che gli ha appena perforato il torace uscendo dalla schiena e due vigili.
Davanti alla Seat Cordoba blu con targa spagnola - l’auto dei fuggitivi che i vigili hanno speronato e abbandonata sul posto - uno dei ghisa tiene ancora in mano l’arma di servizio, la Beretta calibro 9 che ha appena sparato al sudamericano, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Quel ghisa si chiama Alessandro Amigoni, ha 36 anni e poco importa se, negli ultimi tempi, si è occupato di antiabusivismo e contraffazione. È stato addestrato, infatti, a sparare dopo 4 anni e mezzo di servizio al nucleo operativo. «Le nostre armi non hanno mai il colpo in canna - spiegherà più tardi al pm Roberto Pellicano che, al termine dell’interrogatorio, lo indagherà per eccesso colposo di legittima difesa - , non puntiamo la pistola a meno che non ci sia una reale necessità». Intanto gli investigatori della squadra mobile, che si occupano delle indagini, sentono i testimoni e passano al vaglio le immagini delle telecamere del parco. La ricostruzione della dinamica dell’inseguimento è ancora confusa e la polizia vuole vederci chiaro, la questione è troppo delicata per non soffermarsi sui dettagli.
I ghisa, infatti, hanno incontrato casualmente i due fuggitivi. Alle 14.30 la radio intimava ad Alessandro A. e al suo collega di correre all’angolo tra via Orbetello e via Pusiano per una rissa tra sudamericani (rivelatasi poi un nulla di fatto) e solo dopo aver notato quell’auto con targa spagnola, che accelerava davanti alla vettura con i colori della polizia municipale, i due ghisa, insospettitisi, hanno deciso di seguirla.

Poi c’è il fuggitivo. Gli investigatori cercano il complice del cileno, scappato a piedi tra la neve del parco con l’arma che aveva puntato contro Alessandro A. e, la cui vista, ha dato il via alla «controffensiva» del ghisa.

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