Ghisa di quartiere, Granelli «disegna» la nuova divisa

Avranno un palmare per segnalare buche e segnaletica guasta, due radio portatili collegate direttamente alla Centrale operativa, il distanziatore («nelle zone più a rischio»), berretto a quadretti bianchi e rossi e la fascia sul braccio. Ma il Comune aspetta la legge regionale per creare anche una nuova divisa per i vigili di quartiere e «vorremmo che ci fosse qualche segnale distintivo a seconda delle zone» anticipa l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Che ieri ha confermato dal primo marzo di 150 agenti (ai 200 già operativi) anche se il servizio sarà a pieno regime solo dal 10 marzo. Opereranno dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30, due per turno negli 85 quartieri individuati sulla mappa di Milano. Dooo la morte del ghisa Nicolò Savarino, ii sindacati avevano chiesto una rete di sicurezza di supporto, per evitare di trovarsi da soli in situazioni a rischio. «In ogni zona avranno una pattuglia con due agenti a bordo pronti a intervenire su richiesta, e con la radio portatile potranno collegarsi subito con la centrale, prima c’erano due passaggi» spiega Granelli. Ma per ora il mezzo a disposizione resta la bicicletta.
Il portavoce del Sulpm Daniele Vincini resta scettico: «Ho visto tante buone intenzioni anche in passato poi il servizio è stato smantellato. Mi preoccupa l’uso della bici nelle zone a rischio, dove sarebbero più sicure delle postazioni fisse, i residenti saprebbero dove trovare i ghisa per segnalazioni e denunce». Debole anche «la formazione, da assistenti sociali».
Il Comune invece sogna in grande, il modello inglese con la foto anche dei vigili su internet, perchè la gente possa riconoscerli e farli diventare gli «eroi» del quartiere. Il primo passo c’è già: «I vigili di quartiere non saranno più I tappabuchi dei comandi di zona, ma avranno un loro ruolo. Rilanciamo il ghisa di prossimità, con un legame profondo con i cittadini». Spiegano l’assessore Granelli e la collega al Decentramento Daniela Benelli. I cittadini potranno contattarli, per eventuali segnalazioni, via mail o chiamando il numero di telefono del comando di zona. Tutte le informazioni e i riferimenti dei vigili di quartiere saranno a disposizione su un’apposita area del sito internet del Comune. «Vogliamo che I cittadini conoscano i loro vigili di quartiere per nome e cognome - ha detto Granelli - come agenti davvero vicini a loro».

Non si tratta, ha precisato Granelli, di un servizio realizzato con vigili neoassunti, ma «con personale esistente spostato dagli uffici o da altre funzioni con un miglioramento dell’organizzazione. Ad esempio, finora c’era una vettura dei vigili tenuta ferma davanti a ogni mercato rionale, non ci sarà più».