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Giallo degli scienziati morti: è il quarto in due anni si occupava del nucleare

A Teheran negli ultimi anni sono morti diversi scienziati nucleari. Anche in questo caso si sospetta un attentato. E il governo incolpa Israele

Giallo degli scienziati morti: è il quarto in due anni si occupava del nucleare

Un altro scienziato nucleare sotto il mirino di Teheran. Stamattina un'autobomba è esplosa nella zona nord della capitale iraniana, causando la morte di Mostafa Ahmadi-Roshan. La notizia è stata divulgata dall’agenzia Fars, che ha spiegato la dinamica dell'esplosione.

Pare proprio che si tratti dell'ennesimo attentato contro gli scienziati iraniani. L'esplosione, infatti, spiega la Fars, è stata provocata da un motociclista che avrebbe posizionato un ordigno su un'auto parcheggiata nella zona universitaria, dove lavorava Ahmadi-Roshan. Lo scoppio ha provocato la morte di una seconda persona, un passante, e altre due persone, a bordo dell'auto incriminata, sono state ferite.

Lo scienziato era docente di "Industria del petrolio" e stava anche supervisionando un dipartimento nell’impianto nucleare di Natanz, il principale sito di arricchimento dell’uranio dell’Iran, dove si trovano più di 8mila centrifughe. Sale così il numero degli scienziati nucleari iraniani che sono stati assassinati negli ultimi anni. Ahmadi-Roshan è il quarto da gennaio 2010. Ma il governo di Teheran ha sempre accusato gli Stati Uniti e Israele di essere gli unici responsabili degli omicidi.

"L’ordigno era magnetico, lo stesso tipo usato in passato per l’omicidio di altri scienziati: è opera dei sionisti". Queste le affermazioni del vice governatore di Teheran, Safarali Baratloo. La comunità internazionale sospetta che il programma atomico dell'Iran abbia finalità militari.

Adesso, dopo le misure restrittive imposte dagli Usa a fine anno, anche l’Ue sta definendo nuove sanzioni economiche nei confronti dell’Iran.

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