Genova - E' giallo all'ombra della lanterna. E non un giallo qualunque, un caso internazionale. E' stato rinvenuto uno zainetto imbottito con 64 candelotti di
esplosivo da cava in gelatina tipo 2B, trovati ieri con fili, detonatore e dispositivo di collegamento,
ricevuto in beneficenza insieme ad altre decine di valigie dalla
Comunitàdi San Benedetto al Porto di Genova, fondata da don
Andrea Gallo, dalle Ferrovie. La notizia del ritrovamento era
stata anticipata stamani da alcuni quotidiani locali.
Da una tasca salta fuori la pista panamense Secondo indiscrezioni emerse oggi, in una tasca dello zaino,
é stato trovato anche un verbale in spagnolo riguardante una
perquisizione della polizia panamense presso un'abitazione
condotta nel Paese centroamericano, che tuttavia non aveva
portato al ritrovamento di armi o droga. Sul particolare gli
investigatori della Digos, che conducono le indagini, mantengono
il massimo riserbo.
E' trapelato inoltre che a chiudere lo zaino ci fosse un
lucchetto, ma uno degli occhielli a cui era fermato sarebbe
stato rotto, come se la borsa fosse già stata aperta.
Dodici chili di esplosivo I
candelotti, per un peso complessivo di circa dodici chili, e
circa due metri di filo, erano avvolti in una palla di carta e
cellophane fermata con del nastro adesivo ed avrebbero riportato
la scritta "esplosivo" in italiano. Il detonatore ed il
dispositivo erano invece in un secondo pacchetto, all'interno di
un rotolo di carta igienica, per attutire i colpi.
Indagini a tutto campo "Indaghiamo a 360 gradi, sia negli ambienti della
criminalità comune che in quelli eversivi", afferma il
questore di Genova Salvatore Presenti, che ieri sera ha ricevuto
personalmente la telefonata allarmata di Don Gallo, dopo che i
suoi collaboratori, nell'aprire i bagagli ritirati alla stazione
di Genova Principe avevano trovato l'esplosivo.
L'ipotesi è che lo zainetto fosse in giacenza presso il
deposito bagagli da diversi mesi, forse un anno, tanto che
seppure non innescato, era pericoloso poiché aveva cominciato a
trasudare dalle confezioni. Con la collaborazione delle Ferrovie
si cercherà ora di risalire al giorno della presa in carico.
E mentre i candelotti sono stati già fatti brillare dagli
artificieri della Polizia, in una cava sopra le alture di
Genova, i tecnici della Scientifica sono al lavoro sui campioni
della gelatina conservati e sul resto dei reperti raccolti.
Il prefetto: "Episodio inquietante" Il prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri definisce
l'episodio "inquietante" ed ha convocato per domani, un
comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza straordinario
per fare il punto sulla vicenda.
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