Giallo sul sì Ricucci-Falchi Gli sposi restano promessi

La coppia non era all’Argentario. Motivo ufficiale del rinvio: non sono ancora finiti i lavori nella villa del finanziere. Il sospetto è che sia solo una mossa per depistare i curiosi

Elena Jemmallo

da Milano

Questo matrimonio non s’ha da fare. La versione moderna della saga manzoniana è andata in scena ieri, all’Argentario, dove si sarebbe dovuto celebrare il chiacchierato matrimonio tra l’attrice Anna Falchi e il finanziere Stefano Ricucci e dove, invece, giornalisti e curiosi accorsi alle porte della Fortezza Santo Stefano sono rimasti a bocca asciutta. Nessuna traccia dei due fidanzatini, che da giorni evitano gli obiettivi dei fotografi, e nessuna traccia dello yacht di Ricucci, che ha mollato gli ormeggi dal porto qualche giorno fa. Non sa nulla nemmeno il sindaco di Monte Argentario, Nazzareno Alocci, che di questo matrimonio dovrebbe essere il celebrante: «Sono in attesa che mi chiamino - ha risposto il don Abbondio della situazione -. Si erano fatti sentire tempo fa per chiedermi se ero disponibile ed eravamo rimasti d’accordo che mi avrebbero contattato, ma per ora sono spariti».
Unica certezza, come hanno confermato i carabinieri di Porto Santo Stefano, è che nessun matrimonio è stato celebrato. O almeno, non nell’Argentario. E per quel che si sa, gli sposi rimangono promessi.
Era stata la stessa Anna Falchi, raggiante, ad annunciare in un’intervista a un rotocalco che la celebrazione sarebbe avvenuta sabato 2 luglio nella celebre fortezza spagnola. Ma nessuno in paese li ha visti. Né si sono visti i 28 invitati, che avrebbero dovuto presenziare al riservatissimo ricevimento nunziale. Secondo quanto riferito dai loro portavoce, i due futuri sposi hanno preferito rinviare il matrimonio di qualche giorno. Troppi i riflettori puntati su di loro, sul matrimonio, e soprattutto su Stefano, in queste settimane alla ribalta delle cronache finanziarie, e che solo tre giorni fa ha dichiarato di aver raggiunto il 20,1% di Rcs. Meglio aspettare, rinviare (alcuni pensano al 9 luglio) matrimonio e ricevimento, con tanto di effetti pirotecnici sull’acqua che Anna Falchi ha detto di volersi concedere per festeggiare l’evento. Una tesi confermata da alcuni quotidiani locali, secondo cui i fuochi d’artificio sarebbero stati prenotati per sabato prossimo, il 9 luglio.
Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, il giallo del matrimonio s’infittisce. Convince pochi, ad esempio, la motivazione data: la celebrazione è stata rinviata per permettere il completamento dei lavori di ristrutturazione di Villa Feltrinelli, quel castello che fu di Giangiacomo e che di lui conserva il nome. Ma anche sul luogo dell’atteso sì non c’è chiarezza: nella Villa, residenza toscana dell’immobiliarista, o nella Fortezza spagnola, la costruzione cinquecentesca che domina il paese? E i punti di domanda non finiscono qui. Le voci maligne che circolano in ambienti finanziari parlano del matrimonio studiato a tavolino.

Una scelta d’immagine che poco ha a che fare con le ragioni sentimentali. Secondo altri, invece, il matrimonio potrebbe esserci già stato, mentre la versione ufficiale dice che le nozze si devono ancora celebrare. Forse alla fine della prossima settimana. Forse prima, forse dopo. Forse.

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