Pier Francesco Borgia
I giardini della Filarmonica Romana in via Flaminia rimangono uno dei luoghi più «ambiti» della stagione estiva. A pochi passi dal centro, infatti, resiste unisola di pace immersa nel verde dove è ancora possibile usufruire di spettacoli ed eventi intelligenti e leggeri. Che siano i concerti al «chiaro di luna» o i monologhi teatrali della rassegna «I solisti del teatro», cambia poco. Limportante è che questa oasi verde resista agli assalti di ben altri eventi globalizzati, urlati e - talvolta - volgari che lEstate Romana mette in campo.
Dei concerti al «Chiaro di luna» - tuttora in corso - abbiamo già parlato. È il momento, quindi, di presentare il programma della nuova (la dodicesima) edizione dei «Solisti del teatro» che si aprirà venerdì prossimo (8 luglio) con lo spettacolo Creature, ispirato al teatro acrobatico africano ideato e diretto da Marcello Chiarenza e Alessandro Serena.
Una chiave per «leggere» il nuovo programma approntato da Carmen Pignataro può essere quello della musica. Intesa, si badi, in senso lato come musicalità della parola, prima ancora che come relazione tra suono e voce. Una musicalità affatto connotata la si ritrova nellormai «classica» La pazzia di Orlando (9 luglio), la celeberrima opera dei pupi che Mimmo Cuticchio porta da anni in giro per lItalia riscuotendo dovunque un marcato successo.
La canzone romana sarà protagonista poi della terza serata (11 luglio) quando sul palcoscenico salirà Tosca per un omaggio a Gabriella Ferri pensato e confezionato da Massimo Venturiello. «Ho conosciuto Gabriella dopo un mio spettacolo - ricorda Tosca -. In quelloccasione mi ha fatto i complimenti per la mia voce e mi ha detto Porta avanti la tradizione della canzone romana. Ho provato a replicare ma Gabriella ha tagliato corto Io sono troppo stanca ora tocca a te». Tosca non è nuova a questo genere di lavoro e il successo ottenuto con lo spettacolo Canzoni romane di Nicola Piovani lha confermata quale nuova «regina» di questo genere.
La musica sarà ancora protagonista con Lover man di Cinzia Villari (14 luglio), un omaggio al mondo del jazz dove i grandi interpreti come Charlie Parker, Chet Baker e Lester Young rivivono grazie alle voci delle loro donne. Anche nelle cronache di viaggio di Giuseppe Cederna (20 luglio) la musica, composta ed eseguita dal vivo da Alberto Capelli, Mauro Manzoni e Nicola Negrini, sarà protagonista. Come sarà centrale nei recital di Maria Monti e Miranda Martino. La prima proporrà un excursus nella canzone italiana degli anni Venti (25 luglio), mentre la seconda offrirà uno spaccato sincero e ironico della musica degli anni Sessanta di cui è stata («mio malgrado») testimone e protagonista.
«Solisti del teatro» significa anche, se non soprattutto, monologhi di gran teatro come quelli che offriranno Alessandro Benvenuti con il celebre Benvenuti in casa Gori (3 agosto), Anna Galiena con Homebody di Tony Kushner (15 luglio), Sonia Bergamasco (alle prese il 13 luglio con lo spettacolo tratto da Ingeborg Bachmann) e Catherine Spaak, che il 21 luglio proporrà uno spettacolo ispirato ai rapporti tra Jean Cocteau e la madre.
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