Ginnastica, la Ferrari argento nel "libero"

La diciottenne Vanessa ritorna sul podio degli Europei. Oro all'inglese Twedde. Delusione per Igor Cassina: nella finale della sbarra cade due volte e finisce ultimo

Ginnastica, la Ferrari 
argento nel "libero"

Milano - Vanessa Ferrari ha vinto la medaglia d'argento nel corpo libero agli europei di ginnastica artistica. L'oro nel corpo libero è andato alla britannica Elisabeth Tweddle, il bronzo alla russa Ksenia Semenova. Vanessa ha dedicato la medaglia "all' esercito", nella cui squadra approderà presto. "Sono molto felice, non pensavo di fare così bene l'esercizio - ha detto l'azzurra -. Il tendine faceva male e non ho voluto tentare il doppio avvitamento". Alla domanda di un cronista se Vanessa sia tornata la Ferrari ha risposto: "Vanessa cerca di tornare, ma non sono ancora tornata. Quando guarisce il piede vi faccio sapere". La diciottenne campionessa ha seguito dalla tribuna stampa la prova di Cassina, incitandolo assieme a Lia Parolari, ottava nel corpo libero. "Peccato per Igor, mi dispiace", ha detto.

Cassina cade due volte Delusione per Igor Cassina nella finale della sbarra agli Europei di ginnastica artistica ad Assago. L'azzurro è caduto due volte nel corso dell'esercizio ed è quindi finito ottavo e ultimo. La gara è stata vinta dal greco Vlasios Maras, che ha preceduto il francese Yann Cucherat e l'ucraino Nikolay Kuksenkov. Nel pomeriggio sono state disputate tutte le restanti finali della giornata conclusiva degli Europei, in cui non erano presenti atleti italiani. Nelle parallele maschili l'oro è andato al francese Yann Cucherat, l'argento allo sloveno Mitja Petkovsek, il bronzo al tedesco Fabian Hambuechen. Nella trave ha vinto l'ucraina Yana Demyanchuk davanti a due rumene, Anamaria Tamirjan e Gabriela Dragoi, rispettivamente argento e bronzo. Nel volteggio maschile oro al francese Thomas Bouhail, argento al romeno Flavius Koczi, bronzo al tedesco Matthias Fahrig.

"Ho tirato i remi in barca" Un Igor Cassina sincero ha ammesso di essere salito sulla pedana per la finale "un po' tirando i remi in barca". "Visti i punteggi degli altri prima di me - ha spiegato l'azzurro - ho pensato che potevo prendere una medaglia anche senza fare un esercizio straordinario. Così ho preso la sbarra troppo vicina e sono caduto. La seconda volta mi è successa la stessa cosa". "Sono molto dispiaciuto per me stesso, per i miei sostenitori e la mia famiglia - ha aggiunto Cassina -.

In particolare per mio padre, che ha costruito il podio delle premiazioni: mi sarebbe piaciuto baciarlo". L'olimpionico di Atene 2004 ora guarda al futuro, ma al momento non ha nessuna voglia di tornare in palestra ad allenarsi.

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