Livorno - Non è ancora chiara l'esatta dinamica dell'incidente in cui ha perso la vita ieri il piccolo Riccardo L., 6 anni, ucciso da un colpo partito dalla pistola del padre mentre si trovava nell'abitazione di famiglia a San Vincenzo (Livorno). Già nelle prossime ore verranno eseguiti accertamenti tecnici sul luogo della tragedia per cercare di chiarire eventuali dubbi. L'arma in questione era detenuta legalmente dal padre del piccolo. Secondo una prima ricostruzione, ancora non confermata dagli inquirenti, il bambino sarebbe sfuggito al controllo dei genitori, impugnando la pistola da cui è partito un colpo che lo ha raggiunto al basso ventre. L'allarme è stato dato dal nonno della vittima, avvertito dai genitori. Il piccolo, trasportato da un'ambulanza all'ospedale di Piombino, è morto mentre stava entrando in sala operatoria. I carabinieri attendono anche di interrogare il padre del bimbo, ancora sotto choc, per ricostruire con esattezza l'accaduto.
Omessa custodia Sarà l' autopsia fatta domani dal medico legale Luigi Papi a fornire probabilmente un contributo decisivo per l'esatta dinamica della morte del bambino di 6 anni che è rimasto ucciso ieri maneggiando la pistola legalmente detenuta dal padre. Intanto il genitore del piccolo risulta indagato dalla Procura di Livorno per il reato di omessa custodia dell' arma. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Carla Bianco, è tuttora alle fasi iniziali e sono ancora molti i punti da chiarire.
Da quanto si è appreso, tuttavia, il bambino avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei genitori, che lo avevano lasciato da solo nel salotto di casa, per prendere l'arma da un mobile della stanza e iniziare un gioco che si è rivelato tragico. Pochi istanti dopo aver maneggiato la pistola sarebbe partito un colpo che lo ha raggiunto all'addome.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.