Giochi a pagamento: rivolta delle mamme

Giochi a pagamento: rivolta delle mamme

La sorpresa, per le mamme e le nonne che frequentano Villa Gruber è stata grandissima. Sabato scorso nel ben mezzo del prato dove i bambini corrono liberi è spuntato uno scivolo gonfiabile. Accanto un ragazzo con un cartello: euro 5, tutto il giorno. «La curiosità e la gioia dei bambini è grande quanto il nostro imbarazzo: 5 euro! Vuole andarci anche il fratellino: 10 euro! - racconta Sybilla Reis che frequenta con il suo bambino Villa Gruber -. A parte la situazione discriminatoria, di chi può, e di chi non può, o di chi è uscito senza soldi, o di chi si sente preso in giro come me. Non ho portato il bimbo alle giostre, bensì in un parco pubblico, dove gioca da sempre. Cosa gli devo spiegare? Che costa 5 euro, che è una vergogna, che è contro ogni principio? Che scopo ha questo scivolo, di spillarci dei soldi?». In molti sono stati i piccoli con il pomeriggio rovinato perché o le mamme e le nonne non hanno voluto cedere al «ricatto» dello scivolo o proprio non avevano i soldi con sé. Inoltre il pomeriggio era già quasi finito, visto che la maggior parte dei frequentatori di Villa Gruber sono bimbi che escano da scuola o dall’asilo alle 16.30.
«Molte di noi hanno detto no, altre hanno ceduto. Un papà dopo un po’, dopo vari dinieghi ai suoi figli ha deciso di portarli via.

È questo lo scopo? Andare via dal parco? Non andarci più? Finirà così, ma non sappiamo dove andare. Vogliono toglierci anche quel pezzetto di parco? Ma chi è l’inventore di tanta pensata geniale? A quando il pagamento dell’ingresso al parco? Per favore vogliamo sapere il nome del responsabile».

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