Il gioco del «Chi li ha visti?»

Federico Berlingheri

Anni fa, in Argentina, li chiamavano «desaparecidos». Oggi, alla Sampdoria, potremmo semplicemente definirli «nuovi acquisti». Abate, Borriello, Del Vecchio, Iuliano, Marchesetti, Mingozzi, Zamboni, Zauli. Dove giocano? E soprattutto, chi li ha visti? Eppure sono questi i nomi di potenziali rinforzi blucerchiati tramutatisi nel corso della stagione in meteore, in comparse dai ruoli marginali nel seppur tutt'altro che fastoso cast di Walter Alfredo Novellino. Sia chiaro, non si cercano colpevoli o responsabili, le cause e le motivazioni di questa singolare situazione, di una campagna acquisti col tempo rivelatasi inadeguata; salta agli occhi però un puro e semplice dato di fatto: parecchi dei calciatori messi sotto contratto dalla società doriana nel campionato 2005-06 o non sono riusciti a ritagliarsi spazi perlomeno consistenti in squadra o sono presto finiti nel dimenticatoio o, addirittura, sono stati in fretta e furia sbolognati altrove.
È quest'ultimo, ad esempio, il caso dei centrocampisti Ignazio Abate e Gennaro Del Vecchio, giunti in estate rispettivamente da Milan (prestito) e Perugia (svincolato), partiti per Piacenza e Lecce a fine agosto senza lasciare traccia e senza disputare gare ufficiali. Qualche traccia in più l'hanno invece lasciata Lamberto Zauli e Marco Borriello. L'ex fantasista rosanero, oggi al Bologna e anche ieri giudicato «migliore in campo», ha infatti vestito la casacca della Samp per 12 volte in totale tra Serie A e Coppa Uefa, mentre il bel centravanti di proprietà del Milan, attualmente al Treviso, può vantare in blucerchiato 13 presenze totali condite da 2 gol (contro Messina ed Empoli). Entrambi, nelle sporadiche apparizioni concesse loro da Novellino, non hanno certo demeritato, ma sono stati ceduti ancor prima che la sessione invernale del calciomercato avesse inizio.
E parlando di mercato di gennaio non si può fare a meno di rimembrare gli ingaggi di Mark Iuliano dal Maiorca e di Mattia Marchesetti dalla Cremonese. Anche per gli ultimi due neoacquisti poche apparizioni e del tutto ininfluenti: 4 presenze di cui due finite anzitempo (per espulsione a Verona e per infortunio a Siena) per il centrale ex juventino; 9 presenze, tutte da subentrato, per il giovane esterno offensivo di proprietà grigiorossa.


A Gionata Mingozzi e a Marco Zamboni spettano invece gli infausti «premi» di calciatori meno utilizzati: solo 3 presenze totali (doppia apparizione in campionato e gettone in Samp-Cagliari di Tim Cup, per poco più di un'ora di gioco) per il ventunenne ex perugino e 2 presenze (Serie A ad Udine e Tim Cup a Cagliari) per l'ex difensore della Reggina. Per entrambi un solo quesito: chi li ha visti?

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