
La città dei bambini e delle famiglie si fa largo. E anche in Triennale da oggi esiste uno spazio per i più piccoli, il Gioco.
Dal martedì alla domenica, negli orari del museo, dunque dalle 10.30 alle 20 (ultimo ingresso alle 19), vi si può accedere liberamente. Con mamma e papà o con i nonni e le tate. L'interno su 155metri quadrati è stato organizzato come uno spazio flessibile con arredi modulari che i bambini possono spostare e riaccomodare. Sono stati usati materiali come il sughero o i piani di abete che stimolano le qualità sensoriali, senza chiodi o viti: i blocchi possono essere combinati per formare scrivanie, sedute, divisori, lettini, contenitori da gioco. È stata pensata un'area per il parcheggio dei passeggini, armadietti dove lasciare i propri oggetti, un distributore d'acqua e un bagno con fasciatoio. C'è poi la possibilità di sfogliare un'ampia raccolta di libri e albi illustrati, in italiano e inglese, scelti tra i principali autori internazionali di libri per l'infanzia. Per una maggiore accessibilità, la selezione bibliografica include libri in Caa (comunicazione aumentativa alternativa), silent book (libri in cui la storia viene raccontata solo attraverso le illustrazioni) e altri che introducono i bambini alla LIS (lingua dei segni italiana adatta per comunicare con chi non sente). Si trovano anche tutti gli Album Junior di Triennale, serie di pubblicazioni illustrate con attività, curiosità e approfondimenti dedicata alle mostre.
All'interno di Gioco si svolgono poi laboratori per bambini, percorsi per le scuole, visite alle mostre presenti in Triennale calibrate su ogni età (qui occorre prenotarsi e pagare il biglietto): "Abbiamo studiato percorsi per gruppi 3-6 e 6-10 anni e contemporaneamente anche per i genitori, diversificando il linguaggio e i contenuti, e constatato che si tratta di proposte soddisfacenti" ha spiegato Carla Morogallo, direttrice della Fondazione La Triennale. Sì perchè Gioco non nasce per caso. "Abbiamo completato il percorso intrapreso nel 2024 con oltre 1.700 famiglie che hanno aderito alle varie attività didattiche in modo continuativo e immaginato di creare una sorta di casa-gioco per chi ama venire in Triennale" ha aggiunto la direttrice. Triennale ha pubblicato quest'anno il Manifesto per le famiglie con i principi che guidano l'istituzione in un percorso di accoglienza e accessibilità rivolto ai componenti di tutti i nuclei familiari. "Triennale è già oggi uno spazio aperto per le famiglie ma ci mancava un luogo dedicato alla fantasia sfrenata e sorprendente dei più piccoli. Che potranno modellare a piacere questo spazio e usarlo, di volta in volta, come palestra, laboratorio, lettone collettivo, spazio per feste e compleanni, luogo per disegnare e modellare la terra cotta o semplicemente per guardare la proiezione di un cartone animato" ha aggiunto il presidente di Triennale Stefano Boeri.
Fino al 9 novembre i laboratori e le attività sono dedicati a Inequalities 24a Esposizione Internazionale.
Il Museo ha affrontato la più importante riqualificazione del Palazzo che comprende gli interni del Piano Parco, 2.
300 mq (a esclusione della sala del Teatro, oggetto di intervento nel 2020) e gli esterni, con 7.300 mq di giardino, il porticato e la facciata. Al ristorante e caffè Cucina Triennale del Piano Parco c'è un menu dedicato ai più piccoli.