Gioielliere spara tra la gente e mette in fuga i rapinatori

«Non avevo alcuna intenzione di far loro del male e infatti non ho sparato ad altezza d'uomo. Quando ho visto che, nonostante le mie grida, quei due rapinatori continuavano a sbattere la grossa mazza di ferro contro la vetrina, però, ho capito che l'unico modo per mandarli via era comunque quello di esplodere qualche colpo a scopo intimidatorio. Così ho preso la pistola, regolarmente denunciata, che tengo in negozio, sono uscito in strada e ho sparato due colpi, sì, due colpi in aria. E loro sono scappati». Così si è giustificato con la polizia il titolare della storica orologeria-gioielleria «Sangalli» di via Bergamini 7. Tre vetrine a due passi dall'università Statale ma anche da piazza Duomo, la nota orologeria ieri pomeriggio è stata presa di mira da una coppia di rapinatori armati di una mazza di ferro che hanno tentato di fare una spaccata. Uno spettacolo che ha riportato alla mente i tristissimi fatti accaduti nella gioielleria «Maiocchi», di via Ripamonti. Ieri, per fortuna, non è accaduto nulla di tutto questo. I due giovani rapinatori («italiani - dicono i testimoni - o, comunque giovani che parlavano bene l'italiano») hanno agito incuranti del passeggio del sabato pomeriggio e della gente che affollava la strada. Dopo essere arrivati sul posto con uno scooter intorno alle 17.40, con il volto coperto da un casco integrale da motociclista, i due si sono avvicinati alla gioielleria e hanno estratto una mazza per sfondare la vetrina e prendere i gioielli.
I rapinatori non erano riusciti che a scheggiare gli speciali vetri del negozio (si tratta di una fitta maglia di vetro elastica che, una volta bucata, permette d'infilare dentro la mano e il braccio perché si allarga, ndr) ma il titolare, probabilmente temendo che i due riuscissero a mettere a segno il loro colpo e a portargli via pezzi molto preziosi, prima ha gridato loro di andar via, poi ha afferrato la pistola, è uscito e ha sparato due colpi in aria. «Il titolare del negozio è riuscito nel suo intento.

- spiega la polizia - Come hanno raccontato i testimoni, infatti, immediatamente dopo gli spari i due giovani sono risaliti in sella al loro scooter e, facendo una gimcana tra le persone in strada, sono scappati facendo perdere le loro tracce».

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