Frenetici, stressati e perennemente «di corsa». Figli di una società che viaggia a ritmi vorticosi e spesso insostenibili. Incapaci di assaporare ogni singolo istante della vita, costretti in tempi tiranni che pian piano hanno rubato spazio alla riflessione e alla ricerca di un giusto equilibrio psico-fisico. Descrizione quasi catastrofica della nostra quotidianità, ma quanto mai veritiera. Chi riesce a ritagliarsi ogni giorno un momento di pausa, può ritenersi fortunato. Gli altri, solamente normali. Ed è proprio a questi individui, succubi di una società incalzante e convulsa, che è dedicata lodierna «Giornata della lentezza». Una giornata per riflettere sui tempi giusti della propria vita e per assaporare al meglio il lavoro, i rapporti umani, la quotidianità. «Rallentando i propri ritmi - spiega Bruno Contigiani, presidente dellassociazione Larte di vivere con lentezza, promotrice delliniziativa - si riesce a cogliere il momento in cui si vive e si riesce a gustare ogni singolo istante della giornata. Questo si concretizza in maggiore contentezza e felicità».
Questoggi quindi: «Giornata della lentezza»; 19 febbraio, data scelta non a caso. Come ogni lunedì è il giorno simbolo della ripresa del lavoro, del ritorno allo stress lavorativo e al traffico e al caos delle metropoli, mentre febbraio è lanello di congiunzione tra la fine dellinverno e larrivo della primavera: un periodo di cambiamento da gustare intensamente senza farsi cogliere impreparati dagli eventi.
E per raggiungere al meglio lobiettivo, ecco pronto un decalogo da seguire rigorosamente. Li chiamano i «ComandaLenti». Quattordici brevi raccomandazioni, per ritrovare la giusta velocità.
«Se siete in coda nel traffico, evitate di arrabbiarvi e usate quel tempo per programmare mentalmente la giornata». E ancora, «non riempite lagenda della vostra giornata di appuntamenti anche se piacevoli. Imparate anzi a dire qualche no e avere così dei salutari momenti di vuoto». Consigli distillati che saranno ricordati ai milanesi anche attraverso numerose manifestazioni. In corso Vittorio Emanuele, alle 11.30 e poi per tutto il pomeriggio, scatteranno i «passovelox», per multare simbolicamente i passanti troppo frettolosi.
Unoccasione da prendere al volo quindi, «perché - conclude Contigiani - non ci aspettiamo di cambiare la società, ma di produrre un piccolo cambiamento in ognuno di noi».
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