Il giovane jazz si riprende la città

C’è musica e musica. C’è quella dei grandi festival come «MiTo» o il «MJF» che inaugurerà l’estate dei concertoni all’Arena, che fa di Milano il palcoscenico di star internazionali. E poi c’è la musica delle «cantine», delle scuole civiche e del Conservatorio che produce sul territorio validi talenti ma che spesso, negli ultimi anni fa fatica a trovare spazi di espressione al di fuori dei canali commerciali. Ma a volte le proposte più interessanti arrivano proprio dal «basso». E allora ecco che questa seconda metà di maggio riserva agli appassionati dell’intramontabile jazz (ma non solo) sorprese interessanti, soprattutto perchè fanno riscoprire luoghi della città che da tempo, silenziosamente, coltivano energie creative. Parliamo soprattutto dell’Isola, che da oggi fino a domenica mette in scena un jazz festival «autoctono» intitolato «Ah-Um». L’idea è quella di proporre un vero e proprio laboratorio musicale urbano attraverso eventi e concerti organizzati in vari spazi del quartiere che si estende da via Farini a piazzale Lagosta, area che in questi anni ha visto fiorire brillanti esperienze legate alla musica live e all’arte: oltre all’internazionale Blue Note di via Borsieri, lo storico Nordest Cafè, lo Spazio Revel, il Frida di via Pollaiuolo, la Fonderia Napoleonica e, ultimamente, il Ditirambo Cafè di via Garigliano, spazio raffinatissimo di arte culinaria e live jazz. «Ah-um», giunta alla nona edizione ma poco nota al grande pubblico, si presenta come una vera e propria festa di musica che coinvolge tutto il quartiere, tra concerti gratuiti e d’ccezione, come quello dell’Artchipel Orchestra, diretta dal batterista e compositore Ferdinando Faraò, il Funambolique Jazz Theatre, ensemble capace di dare vita non solo al concerto live, ma anche performance sonore destinate a reading, spettacoli teatrali, video e mostre d’arte. Gli spazi coinvolti sono i club della zona, enoteche, accademie, gallerie d’arte, associazioni, fondazioni e persino uffici privati. Si parte stasera al Zona K di via Spalato 11, dove alle 21.30 si esibisce Roberto Masotti nel suo «ImproWYSIWYG Re-Beginning» in un mix di improvvisazione musicale e proiezioni. Domani sera, invece, saranno una decina gli eventi a partire dalle 19.30, tra cui spiccano i concerti del Milano Centrale Quartet al Ditirambo Cafè, il Gianluca Silvestri Trio al NordEst Caffè, il Grupo de Batucada mestre Baixinho all’Academia Italiana Capoeira di via Pergola, il New Nido Quintet alla The Don Gallery di via Cola Montano 15, il Camilla Battaglia Quartet all’Osteria al Nove, via Thaon di Revel 9. L’intero programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale C-Jam, è visionabile sul sito www.ahumjazzfestival.com.
Anche il centro, però, ripropone proprio in questi giorni la fortunata rassegna «Break in Jazz 2011», che vedrà esibirsi gruppi e solisti durante la pausa pranzo nella suggestiva Piazza Mercanti. La novità di questa 15ma edizione è l'incontro con i concerti della rassegna Mi-ToFringe, che propone performance musicali alle ore 18.00.

Dopo il concerto di lunedì della Swing band diretta da Paolo Tomelleri, oggi alle 13.00 «Guitar time» a cura di Roberto Cecchetto e Riccardo Bianchi. E via fino al 12 giugno con gli allievi della Civica Scuola di Musica. (www.associazionemusicaoggi.it).

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