Giovane, milanese e onesto: ecco il sindaco ideale

Onesto e trasparente, milanese, proveniente dalla politica locale con spiccate competenze sociali. AAA sindaco cercasi. Questo è l’identikit del sindaco ideale che emerge dal sondaggio sugli orientamenti dei milanesi in vista delle comunali proposto dalla Fondazione Rete civica di Milano e realizzato da SWG. L’indagine ha coinvolto con interviste online 800 milanesi, 46% uomini e il 54 % donne, di tutte le età (18-24 anni 6%, 25-34 anni 17%, 35-44 anni 20%, 45 - 54 anni 15%, 55 -64 anni 16%, più di 64 anni 27%). Dai risultati emerge che i mailensi hanno le idee molto chiare su qualità e competenze richieste al futuro sindaco così come sugli ambiti di azione, dichiarandosi meno interessati alle questioni di genere e di età. Alla prima domanda «quali caratteristiche dovrebbe avere un sindaco?» onestà e trasparenza, competenza e saper decidere ascoltando e coinvolgendo i cittadini sono state le risposte in particolare gli elettori di centro sinistra mettono al primo posto assoluto libertà e trasparenza (4,4 punti) seguita, ma indietro da competenza (3,4) punti), per quelli di centro destra onestà e trasparenza (3,8) vanno di pari passo con la competenza (3,7). Il 68% degli intervistati ha dichiarato di essere indifferente al sesso, mentre il 22% vorrebbe un sindaco donna e solo il 10% uomo. Tolto il 73% di indifferenti, a sinistra il 20% vorrebbe un sindaco in gonnella, il 7% in pantaloni, mentre nel centrodestra se la maggioranza (59% è indifferente), 24% lo vorrebbe donna, il 17% uomo. Anche l’età conta poco: il 43% non ha preferenze, il 31% vorrebbe un primo cittadino giovane, il 26% maturo. «Vecchio è saggio» il motto a destra: il 44% lo vorrebbe con più 40 anni, il 28% con meno, il 29% è indifferente. la situaizone si ribalta nello schieramento opposto.
Non ci sono dubbi invece sulla provenienza: il 78% vorrebbe una persona che svolge o abbia svolto la propria attività a Milano, il 43% un candidato che proviene dalla politica locale, il 13% dalla politica nazionale. Laico o religioso? Indifferente (43%), di cultura laica per il 32%, cattolica per il restante 25%. Qui la forbice tra gli schieramenti si apre e di molto. la maggiornaza nel centro destra preferirebbe che avesse una cultura cattolica (41%) il 15% laica (indiferrente il 44%). Percentuali capovolte a sinistra: diminuendo nettamente la quota di indifferenti (32%), la netta maggioranza 57% vorrebbe un candidato laico, solo l’11% cattolico.
Ora veniamo alle competenze del sindaco perfetto: al primo posto con il 61% delle preferenze (ammesse tre risposte) il sociale, competenze manageriali pubbliche (47%), ambientali (41%), culturali (40%), imprenditoriali (24%). Effecienza dell’amministrazione comunale è il servizio cui ml’inquilino di Palazzo Marino dovrebbe prestare maggiore attenzione (7,8 voti a punti), seguono controllo della spesa pubblica (7,6), servizi socilai (6,6), educazione e strutture scolastiche (5,9) manutenzione delle strade (5,1).

Nel dettaglio tra le politiche economico sociali i milanesi mettono al primo posto università e ricerca (7,5), sostegno alle persone in difficoltà (7,3), sicurezza (7,2) - priorità assoluta del centro destra con 9,9 punti - politiche per gli anziani (6,8), innovazione (6,5), sostegno alle attività produttive (5,4). Tra le politiche ambientali al primo posto bipartisan il problema dell’inquinamento e della qualità dell’aria e la salute (8,7), la riqualificazione delle aree dismesse (6,3), rifiuti e pulizia della città (6,3).

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