Un po oltre lorizzonte della propria politica consueta, il Chiostro decide di dedicare alcuni spazi (Sala delle Capriate) alla giovane arte contemporanea. Non esattamente in unesposizione tipica, ma in una mostra-mercato sono esposti i 150 lavori di 10 artisti che insieme formano un eterogeneo campionario dellattualità creativa. Diversi tra di loro per la tecnica - ci sono fotografi, pittori, designer - i dieci sono molto diversi anche per esperienze, immaginazione, stile. La novità vuole essere nella formula «take away» applicata a una selezione interessante di artisti, nei prezzi scritti a caratteri ragionevoli e subito individuabili, applicati con delle targhette su ciascuna delle opere; un tentativo interessante quello di avvicinare, in tutti i sensi (anche i prezzi non sono esorbitanti e partono da 300 euro) larte più difficile da apprezzare per i non addetti ai lavori, quella davvero contemporanea, alle persone curiose. Cè vario iperrealismo (Enrico Guarino e Andrés Gallo Cajiao). Tra gli altri espone Justin Bradshow, con opere ad olio su masonite o rame con una ricca varietà di bianchi (stoffe, pietre, marmi, intonaci), con figure femminili sotto o sulle lenzuola, indagate con minuzia fiamminga. Sul lato opposto della sala si trovano le carte di Giangaetano Patanè, dai titoli di sapore mitologico e una vocazione minimale.
E ancora sono esposte gli scatti dalla Tokyo del presente e del futuro di Giovanni De Angelis e il lavoro di design di Pietro Mancini, che ha realizzato pannelli in alluminio retroilluminati con l'inserzione di fotografie e fotomontaggi di grande intensità poetica.Giovani artisti da ammirare e da acquistare
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.