Giovani, l’educazione contro la droga

Che a 11 anni numerosi ragazzi e ragazze abbiano il primo occasionale contatto con la droga e che poi questo per loro diventi lentamente normalità è purtroppo un dato di fatto, come quello spesso taciuto del facile ricorso all’alcol. Accanto alla droga, infatti, la sbronza facile è ormai diventata una forma diffusa di sballo, di numerose ragazze, non solo ragazzi!
A fronte di questa situazione altamente preoccupante ci si straccia ancora una volta le vesti e al più si individua la questione come una fragilità psicologica. Bisognerebbe invece chiedersi come mai vi siano tanti ragazzi e ragazze che invece a 11 anni non incontrano nessun spinello e che poi né fanno uso di droghe né si sballano con l’alcol. Se lo si facesse si capirebbe che la ragione non è una forza psicologica, ma che per questi ragazzi e ragazze la vita ha un senso.
Per questo la questione non è psicologica, bensì educativa.

I ragazzi e le ragazze che fanno uso di stupefacenti o che sono facili all’abuso di alcol hanno bisogno di incontrare adulti o compagni che affrontino positivamente l’esistenza. È il loro sguardo che può afferrarli e trarli fuori dal baratro del nulla in cui droghe e alcol li stanno precipitando.

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