Ancora non sappiamo se per le aste milanesi sarà una primavera fortunata come lo scorso autunno quando, a Palazzo Clerici, da Christie's, un collezionista rimasto anonimo si aggiudicò un Boccioni per la cifra record di 1.866.950 euro e fece tirare il fiato agli operatori del settore dopo una stagione in affanno. Di certo, il mercato è in fermento e le case d'asta che hanno scelto di «battere» all'ombra della Madonnina si stanno dando un bel da fare per proporre lotti che ingolosiscano i palati degli esigenti collezionisti meneghini.
Su tutti gioca d'anticipo la Porro&C. Art Consulting che già in questi giorni espone il meglio delle aste primaverili nella sede di Palazzo Durini prima delle tre battute d'asta fissate il 14 maggio per i dipinti antichi, il 28 per l'arte moderna e contemporanea e il 29 per le ceramiche novecentesche. Pezzo forte dell'esposizione è l'olio del Guercino dedicato alla Sibilla (vedi articolo a lato), anche se altri notevoli pezzi, da un capriccio di Francesco Guardi al monumentale Ritratto del Magnifico Clemente Doria del Molinaretto, sono in catalogo. Come sempre più spesso accade, è l'arte contemporanea a guidare il valzer delle quotazioni: se la tela dei Cavalli d'artiglieria di Giovanni Fattori sfiora i 130mila euro ne servono più del doppio per aggiudicarsi l'olio senza titolo di Jean Paul Riopelle o ciascuno dei lavori di Burri, De Pisis e Giorgio Morandi.
Ed è proprio Morandi, con una Natura morta del '50 di struggente bellezza, il protagonista delle aste milanesi di Christie's: visibile al pubblico con il resto dei lotti dal 22 al 25 maggio, il quadro sarà battuto in asta il 26 con una stima iniziale di 350mila euro. La casa d'aste inglese propone al pubblico milanese, il miglior investitore d'arte in Italia, una selezione di pittori nostrani dichiaratamente orientata a chi ha un alto potere d'acquisto: Schifano, Scarpitta, Balla, Capogrossi. Tra le punte di diamante, Chiesa in periferia o la Cattedrale, suggestiva tempera di Mario Sironi, e l'Esplosione di Emilio Vedova. Rivolta invece ai collezionisti più tradizionali l'asta dei dipinti antichi: «La sua peculiarità è il ricco numero di opere riapparse per la prima volta all'attenzione della critica», afferma Marco Riccomini dal quartier generale milanese di Christie's. Il riferimento, oltre alla Madonna col bambino addormentato del Guercino, è al raffinato pastello Ritratto del Marchese Giovanni Carlo Molinari di Rosalba Carriera e soprattutto alla Trasteverina uccisa da una bomba di Gerolamo Induno: il quadro, esposto all'Accademia di Brera nel 1850, era da allora ritenuto scomparso. Tra i lotti, non manca un omaggio a Milano con le incisioni di Francesco Lampugnani, i notturni su Piazza Duomo di Luigi Bartezago e le vedute di Porta Venezia di Carlo Canella.
Anche l'eterna rivale Sotheby's sfodera a Milano ottime carte per attirare i collezionisti più esigenti: nella sede di Palazzo Broggi, il 20 maggio (esposizione aperta al pubblico dal 16 al 20 maggio, dalle 10 alle 18) si terrà l'asta di dipinti antichi, tra cui spiccano un'intera collezione privata veneta e opere pregiate come il trecentesco San Paolo di Lorenzo Veneziano (stima: 100mila euro) e l'Omero di Pier Francesco Mola (valutato intorno ai 200mila euro).
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