Plan de Corones - A metà scalata, quando l'asfalto diventa sterrato, Franco Pellizotti è dietro in classifica. Poi, lui che passa per scalatore, ma in questo Giro ha sempre pagato gli scatti dei migliori sulle pendenze più incisive, si scatena. E sul cucuzzulo di Plan de Corones attera per primo. Davanti al sempre più scatenato Emanuele Sella che dopo la doppietta Pampeago-Marmolada era diventato ingordo. Davanti alla zampata del "vecio" Gibo Simoni che nel suo Trentino quest'anno non è riuscito a vinecere: "Volevo arrivare primo, peccato" sbuffa il 37enne della Diquigiovanni dopo il traguardo. Sui 12,900 chilometri cominciati da San Vigilio di Marebbe piazza la zampata Pellizzotti che si dice "soddisfatto" e non chiude la classifica: "Ci spero ancora".
Ma la maglia rosa resta sulle spalle dello spagnolo Alberto Contador che ha ingaggiato una sfida sul filo dei secondi con Riccardo Riccò, vincendolo per soli 8 secondi. Ma i due leader della generale si sono dovuti accontentare del quarto e quinto posto finali. Ora la classifica è più corta. Contador precede di 41" Riccò, di 1’21" Simoni, di 2' Bruseghin e di 2'05" Pellizotti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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