Dopo Giro d’Italia e moda va in onda lo scippo Rai: perdiamo il pomeriggio tv

Traslocano a Roma produzioni di programmi importanti: tagliati "Academy" e "Scalo 76", ridotta "l'Italia sul Due", così la Capitale spegne gli show prodotti in via Mecenate. E noi litighiamo sulla Ruota

Dopo Giro d’Italia e moda va in onda lo scippo Rai: perdiamo il pomeriggio tv

Dopo il divorzio dal Giro d’Italia e le mire romane sulle sfilate di moda per Milano si profila un altro scippo: traslocheranno a Roma alcune tra le più importanti trasmissioni del pomeriggio di Raidue prodotte in città. Qualche esempio? Il talk show L’Italia sul due condotto da Lorena Bianchetti e da Milo Infante e realizzato in corso Sempione verrà ridotto (era dalle 14 alle 16) per inaugurare Il fatto del giorno, programma pomeridiano di politica ed economia, realizzato negli studi romani, che andrà in onda tutti i giorni dalle 14 alle 14.45. Ma tutta la fascia oraria pomeridiana pare destinata alla capitale: sono prossimi alla chiusura per il grave calo di ascolti gli show Scalo 76 talent (una sorta di Corrida raffinata) e il ballo Academy entrambi condotti da Lucilla Agosti e realizzati negli studi milanesi. Danni limitati? Nessuna guerra con la capitale ma la guardia deve restare alta se si vuole difendere l’eccellenza milanese. Ed è il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici a lanciare il suo sos alla politica: «La vera emergenza è settentrionale. La responsabilità del Nord è di guidare il Paese nella competizione internazionale. Per farlo ci vogliono le infrastrutture e per realizzare queste ultime servono i soldi pubblici». Non usa mezze parole: «In Italia una capitale dominante non va bene, senza contare che non è Roma che crea gli eventi nuovi, semplicemente fagocita quelli che altri hanno già creato». Certo c’è da rimboccarsi le maniche e i «pasticci» non aiutano. L’ultimo è quello sulla ruota panoramica che dovrebbe, il condizionale ormai è assolutamente d’obbligo, rallegrare il Natale dei milanesi al Sempione. Non si riesce a farla girare. Ieri il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso con istanza di sospensiva presentato dall’impresa esclusa, il giudice avrebbe rilevato dei «vizi formali».

«Chiederò alla giunta di promuovere una nuova gara - ha commentato l’assessore Maurizio Cadeo - cercando di realizzarla al più presto». Incrociamo le dita. E meno male che ci resta lo sci di fondo. La coppa del mondo si disputerà a Milano, il 16 gennaio 2011 al parco Sempione. Sulla neve artificiale. Chi si accontenta gode. O no?

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