Il Giro del Fullo non vuole il 12

«Presi in giro da Comune a Amt», così si sentono i residenti del Giro del Fullo sulle alture di Molassana che da diversi mesi stanno portando avanti una protesta per chiedere maggiori attenzioni per il proprio quartiere. Nelle scorse settimane è partito anche un esposto ma l’amministrazione comunale sembra fare orecchie da mercante e rispedire al mittente le accuse di trecento cittadini che hanno firmato una petizione popolare chiedendo la soppressione della linea 12 e del suo capolinea nella piazza del giro del Fullo: «È una linea che non è utile a nessuno- racconta Annamaria Leale che si è mossa in prima linea per risolvere la situazione- inquina sia dal punto di vista acustico che ambientale e non è utile. Ma Amt che parla di tanto di spese da razionalizzare non si decide a modificarne il percorso».
Questo di pari passo con il problema dei marciapiedi fantasma nella zona di Struppa, mancano zone definite e la segnaletica appropriata: «Abbiamo pezzi di catrame, non marciapiedi - continua- e anche su questo non otteniamo risposte. Abbiamo chiesto almeno due impianti semaforici per limitare la velocità delle auto che transitano a forte velocità, ma anche su questo nessun risultato».


Infine emerge il problema delle carcasse abbandonate che occupano i parcheggi a discapito dei residenti dei palazzi e che sono spesso dimora per gli extracomunitari che ci bivaccano: «Ora cerchiamo delle risposte dalla politica, se non si muove direttamente l’amministrazione, ci pensi qualche consigliere comunale».

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