Cronaca locale

Giro i mercatini dell’usato e vendo on line le chicche di antiquariato

Michele Viti ha 29 anni, vive tra casa sua, dove ha anche creato il suo ufficio e il suo magazzino, e tutti i migliori mercatini dell’usato d’Italia e non solo: «Vendo articoli usati di piccolo antiquariato, articoli per collezionisti. Vado a cercarli in diversi mercati (che non vuole rivelare, n.d.r), oppure compro da privati. E poi li rimetto in commercio su Ebay».
Ecco come unire la tradizione alla tecnologia: in vendita online si può trovare un piatto in ceramica Maiolica Umbra, Orvieto Lecconi, di 18 cm, a 9,99 euro. Una macchina da scrivere Olivetti Studio 44, a 49,99 euro, fino al lampadario originale Venini in vetro di Murano anni Sessanta, a 500 euro. (http://stores.ebay.it/michiviti). Ovviamente, prima di proporre il catalogo di articoli su Internet, Michele si dà ad un’attiva e attentissima ricerca tra mercatini italiani e non. Cerca gli oggetti più particolari, verifica che siano originali e di buona qualità.
Già da ragazzino Michele aveva la passione per i mercati, finché, due anni fa, ha deciso di svolgere questo come unico mestiere: «Sono oggetti che non si possono trovare facilmente. Io ho un numero di clienti anche fisso, che segue ciò che propongo, più ovviamente altri». La spesa media per un oggetto di piccolo antiquariato acquistata on line è dai 10 ai 50 euro: «Sono i tipi di prezzo che propongo più frequentemente, perché in genere la gente non si fida troppo a spendere su internet», con le dovute eccezioni. «La cosa più importante è la fotografia del prodotto – dice -, in modo che il cliente possa rendersi conto di com’è l’oggetto che vuole. Se poi è a Milano, può ovviamente venirmi a trovare e vederlo di persona. La cosa più frequente, però, è che io non incontro mai le persone con cui ho a che fare».
Michele vende circa 1.200 oggetti all’anno, e riesce a guadagnare tra i mille e i duemila euro al mese: «Tra settembre e gennaio sono i mesi più intensi per le vendite online, dopo Natale meno. Comunque è un lavoro molto divertente, e in Italia sono in pochi a farlo». Una panoramica europea e mondiale in cui la vendita online è più utilizzata, rispetto agli articoli di antiquariato? «Direi che in Europa la capitale è la Germania. Nel mondo sicuramente gli Stati Uniti: hanno tanto antiquariato dei primi del Novecento».
Ciò che in Italia non avvantaggia questo tipo di professione è che le spedizioni costano: «Sono le più care d’Europa. Se magari un oggetto costa 10 euro, altrettante ne costa la spedizione».

E allora internet conviene? «Internet è il futuro».

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