Il valzer delle deleghe va in scena questa mattina. In giunta il sindaco ufficializza il mini-rimpasto, e a «ballare» è soprattutto l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci, che deve cedere al vicesindaco Riccardo De Corato la gestione del traffico in superficie, sia dei mezzi pubblici che sulle strade (sua sarà ad esempio la competenza su sosta regolamentata, doppia fila, carico e scarico merci). Croci deve passargli anche il monitoraggio sui tempi dei cantieri per i parcheggi, mentre la gestione dei progetti continuerà ad essere come oggi in capo a Bruno Simini (Infrastrutture). Di fatto, tra Sicurezza e traffico, De Corato potrà dirottare una task force di vigili dai campi rom al parcheggio selvaggio, ma la delega alla Polizia locale resta in capo al sindaco. Croci invece continuerà ad occuparsi del piano per la Mobilità sostenibile - dal car al bike sharing, dalle isole pedonali all’Ecopass -, Ambiente e metropolitane. Dopo il caos sulle scuole civiche, la Fondazione passa invece dall’assessore Mariolina Moioli a Giovanni Terzi (che ha già la delega ai Giovani). La fedelissima della Moratti però viene «ricompensata» però con la Fondazione Welfare, che era affidata ad Andrea Mascaretti. Terzi invece, che ha già la delega all’Agricoltura, eredita da Gianni Verga anche la gestione dei contratti agricoli, e l’assessore dell’Udc deve cedere anche l’housing sociale al collega all’Urbanistica Carlo Masseroli.
«Lavoriamo per migliorare tutto il nostro lavoro», si è limitata a commentare ieri Letizia Moratti sul tema del rimpasto. Ha parlato ancora solo di «ipotesi» Edoardo Croci, l’assessore nel mirino del Pdl (in primis del ministro La Russa) che ha fatto scatenare il giro di deleghe. «Il dibattito di questi giorni - fa presente - è stato l’occasione per far sentire la voce anche della società civile, delle associazioni che si occupano di temi ambientali (Fai e Legambiente hanno preso le sue difese, ndr.), e hanno chiesto la continuità sulle politiche ambientali e sulla mobilità sostenibile della giunta. È uno stimolo per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso». Di tutt’altra opinione il fronte dei commercianti, pronto a stappare la bottiglia se non avrà più a che fare con Croci: l’ultimo braccio di ferro è stato sul nuovo regolamento per il carico e scarico. «I rapporti con l’assessore non sono mai stati buoni - ammette il consigliere delegato dell’Unione del commercio, Simonpaolo Buongiardino -, più volte abbiamo avuto motivi per essere su posizioni completamente diverse. Il fatto che le deleghe passino a De Corato, che non è un tecnico ma un politico, con un incarico istituzionale forte e una grande conoscenza della città, ci tranquillizza. Sarà più facile trovare motivi di incontro che di scontro».
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