Il Giro rende «ricco» Di Luca

Vincere il Giro fa bene, dà gloria, fa aumentare gli ingaggi e apre orizzonti insperati. Danilo Di Luca, trionfatore al Giro d’Italia, ha confermato che l’anno prossimo ci riproverà e che ora punta alla maglia iridata, senza però correre il prossimo Tour de France. In scadenza di contratto con la Liquigas, a Di Luca, che ha più volte ribadito di voler proseguire il rapporto con il team milanese, è stata fatta ora una «proposta indecente», una proposta alla quale è difficile rispondere no.
La CSC, diretta da Bjarne Riis, avrebbe infatti formulato al vincitore del Giro un’offerta di due milioni di euro netti di ingaggio a partire dalla prossima stagione. Riis, attualmente in una posizione delicata come team manager a seguito della confessione sull’uso di doping durante la carriera di corridore, ritiene importante investire su un atleta esperto e già vincente nei grandi giri. La maturazione di Andy Schleck, secondo nella corsa rosa, richiede per il tecnico danese ancora qualche stagione per ambire concretamente a un successo di prestigio.

Di Luca, 31 anni, che oltre al sogno del mondiale di Stoccarda coltiva anche quello dell’Olimpiade 2008 a Pechino, si trova ora davanti a un bivio: restare con la Liquigas, dove negli ultimi tre anni ha fatto il salto di qualità, oppure accettare la «proposta indecente» di Riis.

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