CortonaLe direttrici dorchestra sono le meteore del mondo musicale. Il loro apparire è salutato da una campagna pubblicitaria che è un lusso nel mondo della classica. Perché non se ne parla proprio di pari opportunità nel mondo della direzione dorchestra, professione a vocazione maschile. Gisele Ben-Dor è direttrice dorchestra da una trentina danni, conduce stabilmente lOrchestra sinfonica di Santa Barbara, in California, e complessi degli Stati Uniti dellEst, dove vive. È combattiva per natura e come richiede la sua professione, ma sa attenuare il tutto con la simpatica vitalità della sua terra: lUruguay. La Ben-Dor, stasera, è ospite del Tuscan Sun Festival di Cortona per il concerto di chiusura della rassegna. Una manifestazione guidata dallamministratore delegato dellagenzia IMG Artists, Barrett Wissman. È stato lui a svelare lAnthony Hopkins pittore e compositore.
La Ben-Dor dirige lOpera Orchestra Festival e, soprattutto, la diva del canto Gheorghiu, soprano noto per bravura, bellezza e temperamento tutto fuoco, in ciò affine al collega e compagno di vita Roberto Alagna, il tenore che nel 2006 piantò in asso il Teatro alla Scala nel mezzo dellAida.
Naturale chiedersi in che clima possano lavorare due donne di ferro come la Ben-Dor e la Gheorghiu: la direttrice assicura che sè collaborato «in perfetta armonia», salvo aggiungere, prudentemente, che «Angela è molto vivace». Altra domanda che sorge spontanea è se si possa parlare di direzione al femminile. «Fossi uomo, dirigerei nello stesso modo - dice la Ben-Dor - semmai possono essere gli orchestrali a percepirti diversamente. Se comunichi con lo stesso piglio di un uomo, capita che ti definiscano suocera». Bel caratterino la Ben-Dor che, nonostante i ritmi del lavoro, è riuscita a farsi una famiglia. «Basta scegliersi luomo giusto», è il consiglio. «Mio marito, ingegnere meccanico, ha sempre badato ai figli quando ero in viaggio. Ora il più grande sta per laurearsi in giurisprudenza ad Harvard e sposarsi, il più piccola frequenta le scuole superiori. Ho una bella e solida famiglia», spiega.
Gisele Ben-Dor è nota per aver divulgato il repertorio colorato e ritmicamente intrigante dellAmerica Latina, un po come il venezuelano e giovanissimo direttore dorchestra Gustavo Dudamel (ma i due non si conoscono). A Santa Barbara ha addirittura creato un festival centrato sul tango, però ci confessa che, pur amando danzare, mai e poi mai ballerà un tango: «Poiché è un ballo in cui luomo conduce e la donna si limita a seguire. Io preferisco condurre». La Ben-Dor è cresciuta a Montevideo dove i genitori, ebrei polacchi, si rifugiarono nel 1934. È rimasta in Uruguay fino ai ventanni, poi ha studiato composizione a Tel-Aviv e nel 1980 è sbarcata negli Stati Uniti.
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