Marcello Viaggio
Una sentenza che a Roma potrebbe cancellare di botto un numero sterminato di multe agli automobilisti per invasione delle corsie preferenziali dei bus. Che resta sempre una violazione del codice della strada, ovviamente, ma nella città di Roma deve essere accertata e verbalizzata solo dai vigili della polizia municipale. A emettere la decisione, regolarmente depositata e pubblicata qualche giorno fa, il giudice di pace Alfonso Colarusso, della prima sezione civile.
A proporre il ricorso, un signore multato per aver sostato nello spazio riservato alla fermata dei bus. Il Comune si è costituito in giudizio depositando la relazione dellausiliario verbalizzante della Sita e sostenendo che gli ausiliari hanno il potere di contestare immediatamente la violazione e di redigere il verbale di accertamento. Ma il giudice si è espresso diversamente, definendo illegittima lordinanza sindacale con la quale è stato nominato lausiliario del traffico che ha proceduto alla verbalizzazione «in quanto viziata da violazione di legge». «Il sindaco, infatti - si legge nel dispositivo della sentenza - non poteva provvedere alla nomina dellausiliario sulla base dellart.17, comma 133 della L. 127/97 in quanto, a seguito dellabrogazione della legge 142/90, ne deriva limpossibilità per il sindaco di identificare il personale ispettivo a cui può essere attribuito il potere di accertamento delle violazioni, previsto dalla legge 127/97. Pertanto lordinanza suddetta deve essere disapplicata dufficio dal giudice, con leffetto che il verbale impugnato è illegittimo in quanto emesso da un soggetto sfornito del relativo potere».
La sentenza tuttavia non si ferma qui e va ben oltre. Per il giudice lausiliario che ha proceduto allaccertamento ha operato, comunque, «con eccesso di potere» in quanto la legge (art. 17, comma 133, della 127/1997, meglio nota come legge Bassanini, ndr) attribuisce ai «vigilini» le funzioni di prevenzione e accertamento solo se la violazione viene accertata sulle corsie fuori dai centri abitati. Allinterno della città tali funzioni sono riservate esclusivamente ai vigili e agli agenti preposti alla regolazione del traffico. Contestando invece la violazione allinterno della città, lausiliario ha oltrepassato le proprie competenze e poteri.
«Lart.
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