Il giudice: "Reintegro Ruffini a direzione Raitre" Ma viale Mazzini non ci sta: "Rimane Di Bella"

Paolo Ruffini deve essere reintegrato alla direzione di Raitre. Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Roma accogliendo il ricorso che del giornalista. Ma l'azienda non ci sta: "La nomina di Di Bella a direttore della rete resta valida e continua a svolgere il suo lavoro"

Il giudice: "Reintegro Ruffini a direzione Raitre" 
Ma viale Mazzini non ci sta: "Rimane Di Bella"

Roma - Paolo Ruffini deve essere reintegrato alla direzione di Raitre. Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Roma accogliendo il ricorso che Ruffini aveva proposto nei mesi scorsi dopo essere stato sostituito per essere destinato ad altro ruolo interno alla Rai. Ruffini aveva lamentato che la soluzione individuata non rispondeva al suo profilo professionale e alle responsabilità fino ad allora ricoperte. La Rai ha ovviamente possibilità di ricorso.

Giudice. "Rai agì per discriminazione" "Indizi gravi, precisi e concordanti" collegano la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre all’aperta critica al contenuto di alcuni programmi della rete. Per cui la "delibera di sostituzione del vertice di Raitre non appare dettata da reali esigenze di riorganizzazione imprenditoriale presentando invece un chiaro connotato di motivazione discriminatoria e quindi illecita". Si è espresso così il giudice del lavoro del tribunale civile di Roma che con un’ordinanza ha ordinato alla Rai di adibire Ruffini "all’attività lavorativa come dirigente editoriale direttore di Raitre".

L'azienda: "Di Bella continua a svolgere il suo mandato" La delibera del consiglio di amministrazione della Rai di nomina di Antonio Di Bella a direttore di Raitre resta valida, pertanto lo stesso Di Bella "continua a svolgere il proprio mandato". Lo dice un comunicato della Rai dopo l’ordinanza del giudice del lavoro di Roma che ha accolto il ricorso di Paolo Ruffini per essere reintegrato nel ruolo e nelle responsabilità che ricopriva a Raitre. La Rai annuncia già "immediato ricorso" al giudice di grado superiore sottolineando ancora che l’ordinanza "non caduca" la delibera del Cda relativa a Di Bella.

Di Bella: "Devo leggere le carte" "Prima devo leggere le carte, al momento preferisco non commentare". Così il direttore di Raitre, Antonio Di Bella, interpellato in merito all’ordinanza su Paolo Ruffini. 

Gentiloni: "Giusto risarcimento" "Un giusto risarcimento per chi è stato vittima di una discriminazione politica". Così il responsabile Comunicazione del Pd, Paolo Gentiloni, in merito alla ordinanza del Giudice del lavoro che ha disposto il reintegro di Paolo Ruffini. Interpellato, a margine di una conferenza a Viale Mazzini, Gentiloni ha spiegato di aver "condiviso la denuncia che Ruffini ha fatto della discriminazione di natura politica di cui è stato oggetto.

Per questo - ha precisato l’esponente del Pd - pur non conoscendo le motivazioni dell’ordinanza la considero una decisione che non è contro l’attuale direttore di Raitre ma un giusto risarcimento per chi è stato vittima di tale discriminazione". 

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