Il giudice: Rozzano? Covo di delinquenti

]A Rozzano sanno di non essere esattamente a Beverly Hills. Ma sanno anche che da una vita si sbattono per rendere la più vivibile la loro piccola città, cercando di far prevalere la cultura dell’aggregazione e del senso civico sul degrado dilagato per decenni intorno ai poderosi insediamenti di edilizia economico-popolare. Qualche risultato, a Rozzano, pensavano persino di averlo raggiunto. Così, quando hanno letto l’ordinanza del tribunale di Milano, ci sono rimasti proprio male. Perchè quell’ordinanza marchia Rozzano come un posto pieno di pregiudicati, dove i rischi che un condannato torni a delinquere sono più elevati che altrove.
L’affermazione è contenuta nell’ordinanza depositata nei giorni scorsi dal tribunale di sorveglianza di Milano, in risposta ad una istanza dell’avvocato Marco De Giorgio. L’avvocato difende un giovanotto di Rozzano, uno che nell’ultimo periodo ne ha combinate un po di tutti i colori: rapine, scippi, porti d’arma.

Dal maggio scorso è finito nuovamente in carcere: arrestato con un motorino rubato, condannato per direttissima e spedito immediatamente a scontare la pena (essendosi già giocato da tempo condizionali, condoni, attenuanti e quant’altro) nel carcere di Piacenza. (...)

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