Giuli, La Russa, Fini e Veltroni. Marzio Tremaglia pensato al futuro

Il programma di eventi pensato per ricordare i 25 anni dalla sua scomparsa (terrena)

Giuli, La Russa, Fini e Veltroni. Marzio Tremaglia pensato al futuro
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Ci saranno anche Ignazio La Russa, il ministro Alessandro Giuli, Giordano Bruno Guerri e anche Gianfranco Fini e Walter Veltroni, ministro della Cultura quando Marzio Tremaglia alla Cultura era assessore in Regione Lombardia. Dopo il fascino della Pinacoteca di Brera, il bel Monastero di Astino, luogo bergamasco che Tremaglia amava molto. Ancora quella bellezza posta tra le fondamenta della sua costruzione politica, nel programma di eventi pensato per ricordare i 25 anni dalla sua scomparsa (terrena). «Quello che non dobbiamo fare è ridurlo a un santino e anche questo incontro è immaginato per parlare di futuro e non di passato», l'impegno del figlio, il deputato FdI Andrea, terza generazione di Tremaglia in politica. Sempre dalla stessa parte. L'appuntamento è per domani alle 10 con l'incontro «Marzio Tremaglia, Identità, politica, cultura». Ad aprire i lavori Andrea, seguito dai saluti istituzionali della sindaca di Bergamo Elena Carnevali, Franco Tentorio, Alessandra Gallone e Arrigo Tremaglia. Di «Identità» parleranno Francesca Caruso che di Marzio ha ereditato l'assessorato, Carlo Maccari, Giordano Bruno Guerri e il professor Stefano Zecchi. Capitolo «Politica» affidato a La Russa, Fini e Veltroni dai quali si attendono analisi e ricordi personali, entrambi così difficili da trovare nel mare magnum di internet.

A chiudere il ministro Giuli, intervistato da Luigi Mascheroni dopo che proprio in questi giorni, pur riconoscendo le grandi qualità dell'oggi titolare e del suo predecessore Gennaro Sangiuliano, La Russa ha detto che «se fosse vivo, oggi Marzio sarebbe il nostro ministro della Cultura».

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