Giunta «C’è una sola donna ma è colpa dei partiti»

Dopo il rimpasto (annunciato, ma non ancora ufficiale) «sopravviverà» in giunta solo una donna, Mariolina Moioli. Dall’elezione di Letizia Moratti sindaco, sono uscite dalla squadra prima Carla De Albertis, poi Tiziana Maiolo, ora toccherà a Ombretta Colli cedere il posto per andare a dirigere la Fondazione Arcimboldi. Addio quote rosa? Il sindaco prende le distanze: «Siccome c’è stata una decisione da parte mia di valorizzare le professionalità che sono in consiglio comunale, le proposte che mi sono state fatte non comprendevano donne». Colpa dei partiti, e di Forza Italia in particolare che ha presentato la rosa di quattro nomi (tutti uomini) da cui hanno avuto la meglio Maurizio Beretta (che avrà le deleghe al Bilancio) e Alan Rizzi (allo Sport). Va detto, sottolinea la Moratti, che «purtroppo anche in consiglio le donne sono poco rappresentate». E le azzurre, in particolare, sono rimaste in due: Barbara Ciabò e Carola Colombo. Ma scherza con la Moioli, a margine della festa per l’8 marzo: «Guai a te se mi lasci». Di rimpasto il sindaco discuterà oggi con il ministro di An Ignazio La Russa, che ha chiesto un confronto prima del via libera alle nomine.

Con i vertici regionali della maggioranza e con l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli, il sindaco avrà un faccia a faccia alle 17 anche sul nuovo piano di governo del territorio che ridisegnerà la Milano del futuro.

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